Gela. 12.400 avvisi di accertamento per il pagamento dell’imposta comunale sugli immobili 2008. La platea dei possibili evasori in città non smette di arricchirsi. Per questa ragione, i funzionari di Palazzo di Città hanno provveduto ad emettere gli avvisi.
Senza il recupero delle somme ancora non versate, infatti, si rischia di non poter coprire quanto originariamente previsto nei dati prodotti dai tecnici municipali.
Gli oltre dodicimila avvisi di accertamento, però, significano lavoro ulteriore per il personale in forza al settore tributi. Così, la giunta comunale ha appena detto sì ad uno stanziamento ulteriore da 147.500,00 euro. Somme, appunto, destinate ai dipendenti e alla dirigente Simonetta Guzzardi, secondo quote prefissate.
Ovvero, 118 mila euro, pari all’ottanta percento dell’intero stanziamento, serviranno per i dipendenti; 29.500,00 euro, invece, sono previsti in favore del dirigente di settore. Insomma, l’evasione va recuperata anche a fronte di ulteriori sforzi finanziari. In questo caso, però, i 147 mila euro arriveranno da ciò che le casse di Palazzo di Città hanno ricevuto dalla riscossione dell’Ici 2014. Sono queste, quindi, le cifre del finanziamento previsto per rafforzare il progetto anti evasione avviato in municipio.
Di certo, 12.400 avvisi di accertamento fanno impennare la percentuale di eventuali evasori che, di conseguenza, avrebbero omesso di pagare quanto dovuto a titolo d’imposta comunale sugli immobili. Al settore tributi è stato assegnato il compito di far rientrare le somme ancora mancanti all’appello.
Soldi che, successivamente, potrebbero essere destinate a coprire altri costi. Da questo punto di vista, la giunta retta dal sindaco Angelo Fasulo sembra voler rispondere anche ai moniti arrivati dai magistrati della procura della Corte dei conti regionale.
I magistrati palermitani, nelle loro contestazioni, hanno più volte acceso la luce rossa sulla percentuale assai bassa di recupero d’evasione da parte dei funzionari di Palazzo di Città. Nelle ultime settimane, i rilievi giunti dai magistrati contabili hanno costretto la giunta a rispondere con una serie di correttivi che, però, attendono ancora il via libera dal consiglio comunale. Il tira e molla non si è ancora concluso.
L’opposizione e una parte della stessa maggioranza appaiono decisamente contrariate e temono un nuovo intervento della Corte dei conti.