Quotidiano di Gela

I venti di guerra e il rischio Muos, Di Dio: "Va chiuso e trasferito fuori dalla Sicilia"

Il dirigente dem Francesco Di Dio si rivolge a tutte le istituzioni locali e alla politica, indipendentemente dagli schieramenti

A cura di Redazione
23 giugno 2025 06:00
I venti di guerra e il rischio Muos, Di Dio: "Va chiuso e trasferito fuori dalla Sicilia" - Il sistema Muos
Il sistema Muos
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Niscemi. La crisi internazionale in atto, con gli attacchi israeliani e statunitensi ai siti iraniani e la risposta della Repubblica islamica, sta facendo alzare l'allerta anche in Europa e in Italia. Tra i siti monitorati, la base Usa di Sigonella e il sistema di telecomunicazioni militare Muos. Sono entrambi presidi Usa in territorio siciliano, la prima nella zona di Catania, il secondo in contrada Ulmo a Niscemi. Proprio sul sistema di telecomunicazioni militare, il dirigente dem Francesco Di Dio si rivolge a tutte le istituzioni locali e alla politica, indipendentemente dagli schieramenti. “In precedenza avevo evidenziato che l'installazione del Muos avrebbe esposto il nostro territorio, in caso di conflitti bellici, a obiettivo primario da colpire, senza considerare i potenziali danni alla salute umana e all'ambiente, non solo nel comprensorio locale ma in Sicilia. Il Muos a Niscemi è uno dei quattro impianti satellitari al mondo in funzione. La differenza è che gli altri tre siti sono molto distanti da centri abitati, alcuni in zone desertiche, mentre il nostro è in pieno centro abitato. Pertanto – dice - le istituzioni, le forze politiche e sociali del territorio, dovrebbero mettere in campo sinergiche e forti azioni politiche, a prescindere dalla diversità di ruoli e appartenenze politiche, tese alla chiusura del Muos a Niscemi, per spostarlo in zone lontane dai centri abitati, preferibilmente fuori dalla Sicilia”.

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