Gela. Anche la seduta di question time, dedicata alle interrogazioni da esporre davanti alla giunta, conferma la siderale distanza tra amministrazione comunale e consiglio. Salta l’interrogazione sul randagismo. Alla fine, nessuno escluso, tutti contrariati dalle risposte fornite dagli assessori del sindaco Domenico Messinese. In aula, peraltro, non c’erano proprio il sindaco e l’assessore Simone Siciliano, così non è stato possibile rispondere all’interrogazione, presentata dal capogruppo del Megafono Sara Bonura, tutta incentrata sulla vicenda del randagismo in città. “A questo punto – ha spiegato la Bonura – sarò costretta a presentarla per l’ennesima volta. Vogliamo chiarezza soprattutto sulle cifre spese dall’ente”. L’assessore Flavio Di Francesco ha confermato l’avvio di un monitoraggio sull’attuale stato di un ampio tratto stradale di corso Salvatore Aldisio, come chiesto dai consiglieri della Lista Musumeci Vincenzo Cascino e Anna Comandatore. Non ha saputo indicare, però, quali priorità intenda valutare con urgenza, soprattutto rispetto alle eventuali responsabilità di Caltaqua. “Non siamo affatto soddisfatti – hanno detto i consiglieri della Lista Musumeci – non si può sottovalutare un tema sentito dai tanti residenti della zona”. Un censimento sui passi carrabili, richiesto proprio dai consiglieri della Lista Musumeci, è stato confermato dall’assessore Francesco Salinitro. “Senza il pagamento del rinnovo – ha detto – viene meno l’efficacia”.
Il Pd contro la giunta. Uno stato di vero e proprio degrado, il gruppo consiliare del Pd ha descritto in questo modo le condizioni del quartiere Albani Roccella. “Gli interventi su due arterie principali della zona – ha risposto l’assessore Flavio Di Francesco – sono inseriti nel prossimo piano triennale delle opere pubbliche. Per le traverse limitrofe, i progetti sono finanziati con il Patto per il Sud”. Per il Pd, come ribadito da Romina Morselli, servono però interventi d’urgenza. I consiglieri democratici, inoltre, hanno portato in aula un’interrogazione per far luce sul taglio dei fondi destinati al miglioramento dei servizi della polizia municipale. “Non è accettabile tagliare circa settantamila euro – ha detto Romina Morselli – quando in città si vive una fase molto difficile, con episodi di violenza preoccupanti che mettono a rischio la sicurezza di tanti cittadini”. Per l’assessore Rocco D’Arma, il budget disponibile era già stato concordato con una delle organizzazioni sindacali che rappresentano gli agenti della municipale. La linea dell’assessore è stata nettamente contestata dalla stessa Morselli. “Non ha dato alcuna nuova informazione – ha ribattuto – avete tagliato i fondi agli agenti di polizia municipale e non abbiamo neanche il diritto di conoscere il contenuto dei vostri incontri. Da tempo, chiediamo una conferenza dei capigruppo su questo tema”.