Gela. Gli inquirenti lo ritengono un tramite che il presunto boss Salvatore Rinzivillo avrebbe usato in città per l’affare della droga. Il sessantaduenne Riccardo Ferracane, negli scorsi mesi, è stato coinvolto nel seguito d’indagine della maxi inchiesta “Extra fines”. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta hanno respinto il ricorso presentato dal legale di fiducia, l’avvocato Grazio Ferrara. Adesso, Ferracane vuole chiarire la sua posizione e il legale ha già chiesto che venga sentito dai pm che hanno coordinato le attività d’indagine. L’inchiesta “Extra fines-Cleandro” ha proseguito la linea investigativa avviata dai pm della Dda di Caltanissetta e da quelli di Roma con il maxi blitz “Extra fines-Druso”, che è arrivato fino nella capitale per ricostruire i presunti affari della riorganizzata famiglia dei Rinzivillo.
Nel seguito sono stati coinvolti diversi presunti referenti di Salvatore Rinzivillo, principalmente in Germania. Per gli investigatori, proprio in territorio tedesco Rinzivillo avrebbe intessuto accordi sul traffico di droga. La difesa di Ferracane, attualmente detenuto, ha sempre escluso un coinvolgimento e l’indagato probabilmente vorrà nuovamente chiarire la propria posizione davanti ai pm.
