I resti della nave greca non vanno a Palazzo Ducale, dopo sopralluogo si studiano altre soluzioni

Gela. Perde quota l’ipotesi della possibile sistemazione dei resti della nave greca negli ex granai di Palazzo Ducale. Dopo un sopralluogo effettuato ieri, alla presenza dell’assessore regionale Sebastiano Tusa, in municipio si propende per altre soluzioni. “I miei tecnici – dice il commissario Rosario Arena – hanno espresso un parere non favorevole. A questo punto, siamo intenzionati ad individuare una diversa collocazione. Stiamo verificando la struttura dell’ex Convento dei benedettini”. Tusa per qualche ora si è trattenuto in città, anche per partecipare al sopralluogo. Insieme all’assessore e al commissario, c’erano i dirigenti Emanuele Tuccio, Orazio Marino e Raffaela Galanti, il funzionario Mario Cernigliaro, il soprintendente Salvatore Gueli e il direttore del museo regionale Emanuele Turco. La ricognizione si è poi spinta anche in alcune zone di recenti ritrovamenti, a partire dagli scavi di via Genova a Caposoprano.

I lavori per la posa della rete idrica in questi mesi hanno fatto affiorare importanti reperti e non c’è ancora una soluzione definitiva sulla possibilità di renderli fruibili, senza ricoprire tutto.