“I presidi vanno rimossi!”, concluso il vertice in prefettura: Ecorigen rischia lo stop

 
0

Gela. “I presidi vanno rimossi”. Il prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta lo ha ribadito durante il vertice straordinario tenutosi a Caltanissetta. Le verifiche all’assessorato regionale. Allo stesso tavolo, sono stati convocati il sindaco Domenico Messinese, le sigle sindacali, due lavoratori in rappresentanza dei colleghi in protesta oltre ai manager di raffineria e alle associazioni datoriali. Da quanto emerge, già giovedì i rappresentanti sindacali dei metalmeccanici avranno un nuovo tavolo di confronto con i tecnici dell’assessorato regionale del lavoro. Dovrebbe essere stilato un unico elenco di tutti i lavoratori finiti al centro della vertenza e delle loro aziende, di modo da verificare l’ipotesi di una copertura previdenziale. Inoltre, tutte le parti hanno condiviso il documento che sindaco, presidente della regione e sindacati hanno inviato al premier Renzi e ai ministri del suo governo, chiedendo un incontro immediato.

Ecorigen rischia lo stop produttivo. Alla riunione convocata dal prefetto non sono stati invitati i segretari dei chimici di Filctem, Femca e Uiltec. Non è mancato un certo disappunto ma, allo stesso tempo, Francesco Emiliani e Gaetano Catania rilanciano il caso dei cinquanta turnisti della Ecorigen che, a causa dei presidi e dell’impossibilità di svolgere regolarmente il servizio, rischiano di dover rinunciare alla produzione. “Tale situazione di emergenza – scrivono – oltre che conseguenze per la gestione tecnica degli impianti della raffineria attualmente in marcia, potrebbe portare al fermo della produzione e all’abbandono del sito da parte della società Ecorigen che da tempo ha già ridotto la produzione per mancanza di commesse”.

Il vescovo tra gli operai. Intanto, ai presidi organizzati dai lavoratori dell’indotto è arrivato il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana. Il prelato si è detto vicino alla causa degli operai e alla necessità che possano riconquistare la dignità perduta.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here