Gela. Il 27 ottobre del 1962 Enrico Mattei moriva in un incidente aereo rimasto misterioso sotto molti aspetti. Ieri il grande manager di Eni è stato ricordato in tutta Italia ed in città l’associazione Pionieri e Veterani di Eni non ha voluto mancare all’appuntamento, come ogni anno. Prima la messa presso la chiesa San Giovanni Evangelista, poi un piccolo corteo che si è fermato davanti al busto di Mattei ai Muretti del quartiere Macchitella.
Presenti tra gli altri l’Ad della Raffineria Luca Alburno, il dott. Sognaglio, responsabile del personale della Raffineria, Barty Gallo di Enimed, il sindaco Lucio Greco e tutto il direttivo Pionieri e Veterani Eni.
Enrico Mattei è stata una tra le figure più significative della rinascita economica del nostro Paese. E in un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove si sta fronteggiando una crisi energetica senza precedenti, è stato ricordato il coraggio e la visione così attuale e lungimirante di un dirigente, di un petroliere, ma soprattutto di un italiano che prima di tutti voleva garantire all’Italia l’indipendenza energetica anche a costo di sfidare le grandi lobby anglo-americane del petrolio.