Gela. I lavori d’ampliamento della discarica Timpazzo, con la realizzazione della nuova vasca E, rischiano di rimanere al palo ancora per diverso tempo.
Le prescrizioni ancora da attuare. I funzionari della Regione hanno confermato di non aver ancora adempiuto a diverse prescrizioni fissate nell’autorizzazione integrata rilasciata per il sito di conferimento. “Senza questi adempimenti, peraltro molto importanti – dice il commissario dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco – non è possibile andare avanti. La conferma è arrivata nel corso del vertice organizzato in assessorato. In ogni caso, il progetto d’ampliamento predisposto dall’azienda incaricata è comunque esecutivo”. Nel corso del vertice, alla presenza anche dei funzionari di Arpa e Asp, è emersa la necessità di riaggiornare il tavolo di confronto. “Quelle prescrizioni – spiega il referente della Riserva orientata Biviere Emilio Giudice – sono decisive in un sito come quello di Timpazzo che, peraltro, è sottoposto a diversi vincoli, anche rispetto all’eventuale ampliamento. Il via libera arrivò solo a seguito della dichiarazione dello stato d’emergenza”. Quindi, tutto fermo mentre la capienza delle vasche ancora attive nel sito di conferimento rimane comunque in bilico.