I grillini non arretrano, "la mozione di sfiducia entro il 19 giugno": Amato, "spero che gli altri gruppi non pensino solo alle regionali"

Gela. Il gruppo di centrodestra, almeno per ora, sembra più interessato alla rimodulazione delle commissioni a Palazzo di Città, mentre nel centrosinistra qualcosa sembra muoversi sul fronte sfiduc...

A cura di Redazione Redazione
09 giugno 2017 15:19
I grillini non arretrano, "la mozione di sfiducia entro il 19 giugno": Amato, "spero che gli altri gruppi non pensino solo alle regionali" - Il consigliere grillino Angelo Amato
Il consigliere grillino Angelo Amato
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Gela. Il gruppo di centrodestra, almeno per ora, sembra più interessato alla rimodulazione delle commissioni a Palazzo di Città, mentre nel centrosinistra qualcosa sembra muoversi

sul fronte sfiducia, ma con parecchie riserve politiche.
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“La possiamo presentare anche senza simbolo”. Allo stato attuale, sul tavolo c’è solo la mozione di sfiducia del Movimento cinque stelle. I grillini vorrebbero detronizzare Messinese prima possibile. “Lo abbiamo ribadito più volte – dice il consigliere Angelo Amato – noi la mozione possiamo presentarla anche senza il simbolo, in alternativa saremo i primi a firmare e votare quella che verrà presentata da altri gruppi. Però, devono arrivare segnali precisi”. Per il grillino, i gruppi politici più corposi all’assise civica starebbero pensando soprattutto alle prossime elezioni regionali. “Se i partiti di centrosinistra avessero veramente l’intenzione di sfiduciare Messinese – continua – potrebbero farlo senza troppi problemi. Hanno già i numeri per portare in aula la mozione. I cinquestelle sono pronti a votarla. Ma c’è questa intenzione? Se non votassero la sfiducia, dovrebbero spiegarlo non solo ai loro elettori ma a tutta la città che non vuole più questo sindaco. Ovviamente, la questione riguarda anche il centrodestra che mi sembra impegnato in altre faccende”. Il consigliere a cinquestelle, allo stesso tempo, conferma quanto indicato dall’intero gruppo. “Noi, entro il 19 giugno – conclude – presenteremo la mozione di sfiducia. E’ aperta a tutti e la città si aspetta un passo decisivo. Sarebbe un salto nel vuoto? Non credo proprio. L’eventuale commissario nominato dal presidente Rosario Crocetta è un falso problema, anche perché Crocetta, dopo novembre, potrebbe non essere più a Palazzo d’Orleans”.

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