Gela. L’assessore Simone Siciliano era assente in aula ma la sua posizione, addirittura ritenuta incompatibile dagli esponenti del Movimento cinque stelle, è stata al centro del dibattito. I consiglieri grillini, infatti, hanno messo in discussione l’intera procedura del Piano d’azione dell’energia sostenibile, il cosiddetto Paes, che venne approvato dal consiglio comunale nel gennaio di due anni fa e che vede tra i redattori lo stesso Simone Siciliano, all’epoca tecnico che vinse il bando insieme ad altri due esperti del settore. “Vorremo capire quale sia lo stato della procedura – ha spiegato il consigliere Virginia Farruggia – a livello europeo, stando ai dati della Commissione, il Paes di Gela non ha ancora ottenuto parere favorevole, anche perché mancano risposte ad alcune osservazioni. Perché nelle schede di intervento, che dovrebbero essere strutturare in maniera generale, si fa riferimento solo ed esclusivamente alla Tekra per il settore rifiuti?”. I grillini, inoltre, hanno ribadito come lo stesso Siciliano, tra le altre deleghe titolare anche di quella all’ambiente, rischia di essere controllore e controllato. Ovvero, redattore del piano e allo stesso tempo responsabile politico del settore che se ne dovrebbe far carico. “Sono questioni che risalgono alla precedente amministrazione – ha detto il sindaco Domenico Messinese – l’assessore era solo un tecnico che ha vinto una regolare gara”. Una risposta che non ha convinto per nulla i grillini.
Pochi fondi per la riabilitazione dei piccoli pazienti. Messinese, inoltre, si è fatto carico di chiedere una valutazione immediata al management dell’Asp locale circa la carenza di servizi in città. Ha risposto al gruppo di centrodestra, con in testa il forzista Salvatore Scerra, che ha ribadito l’esiguità di risorse messe a disposizione per la città sul fronte delle terapie riabilitative da destinare ai piccoli colpiti da patologie psicomotorie. “E’una questione che riprenderemo in continuazione – ha avvisato Scerra – c’è un enorme squilibrio di risorse”.
Le strade statali. La giunta, invece, mira a riprendere un vecchio progetto per la messa in sicurezza della Gela-Manfria. Circa tredici milioni di euro. Lo ha detto il sindaco Domenico Messinese rispondendo all’interrogazione della capogruppo del Megafono Sara Bonura. Anche il Patto per il Sud, però, prevede lo stanziamento di fondi in tal senso. Il raddoppio della Gela-Caltagirone potrebbe essere una delle soluzioni da mettere in atto per la 117 bis. Per l’esponente del Megafono, inoltre, rimangono tante perplessità sulla scarsa attenzione verso la pulizia della città. Il servizio non assicurerebbe la sanificazione delle strade. Il sindaco Domenico Messinese ha però dettagliatamente valutato i piani per rafforzare il sistema di videosorveglianza in città, rispondendo all’interrogazione presentata dalla stessa Bonura.
La vicenda Caltaqua. L’amministrazione comunale sta tentando anche la soluzione giudiziaria contro i disservizi idrici. Vincenzo Cascino della Lista Musumeci ha chiesto chiarimenti in merito alle soluzioni che la giunta intende adottare per attenuare i disservizi. Per Cascino, però, Caltaqua va esclusa dalla gestione del servizio.
Il Polo Civico contesta tante scelte della giunta. “È una questione di decenza politica, il parcheggio Arena è o non è agibile?”. Guido Siragusa del Polo Civico ha ricordato anche le affermazioni dell’assessore Francesco Salinitro che, già la scorsa estate, aveva dato notizia della piena fruibilità della struttura. “Il parcheggio Arena è fruibile e io lo utilizzo quotidianamente – ha risposto il sindaco Domenico Messinese – fino a quando ci sarà la possibilità di parcheggiare in centro storico, questa struttura non verrà mai utilizzata a pieno regime”. Per Siragusa, però, ad oggi non ci sono miglioramenti. “Quella struttura sta rischiando di diventare un immondezzaio – ha ribattuto il consigliere comunale – l’altra indecenza è il silenzio totale sulla struttura di Caposoprano”. Il degrado dell’area archeologica di bosco Littorio è stato al centro delle richieste di Sandra Bennici, consigliere comunale del Polo Civico. “Ci sono tante difficoltà – ha detto il primo cittadino – anche perché sono aree regionali. Ma lavoriamo per un parco urbano a Caposoprano che possa garantire l’accesso all’area archeologica”. Non si ha ancora notizia, invece, degli undici milioni di euro di compensazioni minerarie che Eni ha versato alla Regione e sarebbero dovuti arrivare in città. “Siete in grado di puntare i piedi con la Regione? – ha chiesto Guido Siragusa del Polo Civico – c’è una volontà politica? Peraltro, la stessa giunta indica questi fondi per finanziare diverse opere pubbliche in città, a cominciare da quanto indicato nel piano triennale”. Il primo cittadino ha sottolineato le tante difficoltà affrontate nel tentativo di tutelare gli interessi della città davanti all’istituzione regionale. “Non potete agire da soli – ha continuato Siragusa – bisogna far cartello per alzare la voce”. Messinese ha già anticipato azioni plateali rispetto al tentativo di ridimensionare strutture sanitarie come il centro trasfusionale. A sollevare il caso è stata Sandra Bennici del Polo Civico. “La situazione è sempre più difficile – ha detto la stessa Bennici – il sindaco deve farsi portatore di queste istanze”. Sul lungomare e sull’assenza di manutenzione nell’area non c’è stata intesa tra la stessa Sandra Bennici e il sindaco. “È necessario assicurare interventi costanti – ha detto Sandra Bennici – il lungomare è una risorsa fondamentale”.
La dispersione scolastica. I consiglieri del Movimento cinque stelle hanno chiesto dati concreti sulle azioni che l’amministrazione comunale mette in campo contro la dispersione scolastica. L’assessore Licia Abela, attraverso una nota scritta, ha dato centralità sia al sistema di assistenza sociale comunale sia ai piani di zona. I grillini hanno descritto, invece, un sistema comunale composto solo da cinque assistenti sociali. “La gran parte degli oneri – ha detto Simone Morgana – incide sulle scuole. Manca un sistema completo di dati che possa dare un’immagine veritiera del fenomeno. C’é un’approssimazione molto grave. Non ci interessa la lista della spesa delle cose da fare”. Totale difformità di vedute tra grillini e giunta anche sul fronte dell’attuale stato della biblioteca comunale. “Questa giunta – ha detto Simone Morgana – destina solo quattromila euro alla biblioteca comunale”.
Il caso Agroverde. Revoca di concessioni edilizie e possibili progetti per centri turistici e commerciali. L’esponente dell’Udc Giovanni Panebianco si è rivolto all’assessore Francesco Salinitro. L’assessore ha escluso anomalie rispetto alle concessioni. Il nuovo prg ha iniziato a produrre effetti, conducendo alla revoca delle concessioni già rilasciate, senza l’avvio dei lavori. “Centri commerciali o turistici sono difficili da pensare in questa fase – ha detto Salinitro – il piano regolatore pone doversi vincoli. Vogliamo capire perché in tante città si può e in altre, come la nostra, tutto è quasi impossibile da realizzare”. Sulla vicenda Agroverde, Salinitro ha parlato di diverse ipotesi in campo per andare oltre l’eventuale progetto agro fotovoltaico. L’autorizzazione regionale scade ad aprile. “Abbiamo diffidato Agroverde e dato notizia alla Regione – ha detto il dirigente Emanuele Tuccio – cercheremo di tutelare gli ex proprietari”. I fondi europei per lo sviluppo rurale saltati sono stati al centro dell’interrogazione del consigliere grillino Vincenzo Giudice. “Ci sono state diverse problematiche negli uffici – ha precisato l’assessore Flavio Di Francesco – ma miriamo a riproporre i progetti”. Giudice, però, ha ribadito tutta la contrarietà dei cinquestelle a condotte amministrative che hanno condotto a non poter accedere a fondi molto importanti per le aree rurali, soprattutto necessari alla realizzazione di strade.