“I giochetti di Incardorna non convincono nessuno”, Cascino: “Dc è all’opposizione di Greco”

 
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L'esponente Dc Vincenzo Cascino

Gela. Nel centrodestra locale che inizia a prendere forma, seppur non manchi qualche distinguo, i centristi della Dc non vogliono finire in mezzo agli equivoci politici. Il coordinatore Natino Giannone, a chiare lettere, ha spiegato che il partito si pone all’opposizione della giunta Greco, anche se il sostegno alla città non verrà meno. I centristi si sono schierati a sostegno dell’emendamento sulle royalties estrattive. Il consigliere del partito Vincenzo Cascino non intende assumere posizioni politicamente “ambigue”. Conferma che il gruppo cuffariano è all’opposizione del sindaco e non condivide per nulla quanto sostenuto dall’assessore Salvatore Incardona, che a sua volta ha risposto a considerazioni del coordinatore Giannone. “Incardona cerca di mettere in campo giochetti politici che non convincono nessuno”, spiega Cascino. L’assessore ha parlato di “un ottimo lavoro” svolto dal consigliere, quasi a scavare un solco all’interno del gruppo cuffariano. “Ho parecchia esperienza politica – aggiunge Cascino – e non ho bisogno di suggeritori. Sono orgoglioso di appartenere ad un partito come la Dc. Se c’è ancora qualcuno che si ostina a non capirlo, vorrei ricordare che siamo una formazione politica ben strutturata e con un leader carismatico e di spiccata levatura”, dice. Conferma che la Dc, dopo l’uscita dalla giunta Greco (per la quale aveva tentato un approdo nel centrodestra), si colloca pienamente proprio in quest’area politica. “C’è un centrodestra pressoché unito e pronto ad affrontare le prossime amministrative, a differenza di un centrosinistra nel quale manca un accordo pure tra Pd e Movimento cinquestelle – dice ancora – con le nostre scelte siamo stati in grado di fare chiarezza sulla posizione di certi ex alleati, che con la scusa di dichiararsi civici volvevano giocare su più tavoli”. Le parole di Cascino sembrano allontanare ipotesi di fratture interne tra le fila cuffariane.

“Invito l’assessore-consigliere ad usare toni diversi, pacati e meno offensivi. Dovrebbe essere lui ad ammettere il valore dell’azione intrapresa dalla Dc. Da quando siamo usciti dalla giunta – conclude l’esponente cuffariano – abbiamo sempre usato toni pacati e abbiamo lavorato per la città, senza clamori. I nostri cinque parlamentari regionali hanno sostenuto e votato l’emendamento per lo svincolo delle royalties e questo nel solo interesse della città”.

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