Gela. “Prima la caratterizzazione e, poi, un apposito piano di utilizzo da far seguire, comunque, alle attività di trattamento”. I fanghi per alimentare i terreni. Sono questi i passi fondamentali che, secondo il presidente della commissione comunale ambiente e sanità Virginia Farruggia, bisognerà muovere prima di dare il via libera definitivo all’eventuale uso, come sostanze per alimentare campi e terreni, dei fanghi accumulati nelle dighe locali. “L’agricoltura in quest’area – dice l’esponente del Movimento 5 Stelle – ha già subito tanto. Non possiamo permettere anche la beffa. Non vorrei che si facciano semplici annunci senza, alla fine, raccogliere alcun tipo di risultato. Il comparto agricolo locale ha bisogno d’interventi seri e complessivi, mettendo da parte sterili annunci”. Per la presidente della commissione ambiente, l’eventuale uso dei fanghi accumulati nelle dighe, un progetto confermato sia dall’amministrazione comunale che dai tecnici chiamati a valutarlo, “potrebbe essere utile soprattutto con l’obiettivo di abbattere i costi di smaltimento”. Il consigliere comunale grillino, però, avverte la giunta, “prima si approfondisca – conclude – e, solo dopo, si passi agli annunci”.
