Gela. Lo stop è adesso ufficiale. Si fermano tutti i campionati dilettanti. Così ha il consiglio Federale della Federazione Italiana Gioco Calcio, che costringe ora la Lega Nazionale Dilettanti a studiare le linee guida riguardo le promozioni e le retrocessioni per la stagione 2019/2020.
Ci sono già indiscrezioni su quali saranno i criteri da adottare per i campionati Dilettanti di Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda e Terza categoria e per i campionati Giovanili sia Regionali che Provinciali. Andiamo nel dettaglio. Nel campionato di Eccellenza saranno promosse nel campionato di serie D, le prime squadre classificate al momento dello stop del campionato, quindi la Dattilo Noir per il girone A e Paternò per girone B. Le squadre seconde classificate dovrebbero essere inserite in una classifica di merito per il ripescaggio in serie D. Akragas, Canicattì e Sant’Agata sperano. Nessuna retrocessione sarà prevista nella categoria inferiore. Nel campionato di Promozione, sarà lo stesso il metro di giudizio usato. Questo significa che il Gela Football Club si può ritenere salvo e certo di poter disputare il prossimo anno il torneo di Eccellenza. La società del presidente Luigi Rivecchio sta già programmando la prossima stagione, partendo dal cambio di denominazione. Via il “Città di Scordia” , che sarà sostituito da Gela FC.
Diversa la situazione per l’Amatori Gela, che oltre a cambiare nome (probabilmente si chiamerà semplicemente Gela) proverà a cambiare categoria. Nel momento della sospensione del campionato di Seconda categoria la squadra era in zona play off ed in corsa per la Coppa Trinacria. Il club del presidente Maurizio Melfa tenterà di ottenere un posto in una categoria più dignitosa. Tutto dipenderà da cosa accadrà nel post Covid. Lo stesso presidente Cosimo Sibilia ha detto chiaramente che il 30 per cento dei club dilettanti rischia di non iscriversi la prossima stagione. Si aprirà il solito valzer di ripescaggi e ricorsi vari.
La LND deve riscrivere i format dei vari campionati. Le indiscrezioni lasciano pensare ad una ripresa dell’attività dilettanti e giovanile in autunno se non addirittura in inverno, con l’introduzione di più gironi per categoria (con meno squadre) determinati dal blocco delle retrocessioni e play off e play out per decidere promozioni e retrocessioni.
Il comune si affretti a consegnare
il V.Presti sono passati 3 anni e ancora si perde tempo tra burocrazia
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