Gela. Il centrosinistra, soprattutto dopo quanto accaduto per la scelta del nuovo presidente della commissione comunale bilancio, rischia ancora di mettere da parte l’utopia dell’unità?
“Nessun accordo con Forza Italia”. “Se ci sono state incomprensioni con Sicilia Futura e con la collega Sandra Bennici – dice il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta appena nominato presidente della commissione bilancio – vanno superate. Dobbiamo lavorare per l’unità e non per disgregarci. Una cosa è certa, io e l’altro consigliere del Pd Romina Morselli non avevamo alcun accordo con il forzista Salvatore Scerra. Lo escludo categoricamente”. Intanto, Cirignotta, che negli scorsi mesi non è stato affatto tenero con la segreteria cittadina del Pd, e che si è schierato con Michele Emiliano alle primarie, insieme ai crocettiani, mette subito le cose in chiaro. “La mozione di sfiducia è un obiettivo fondamentale – spiega – la città non è più con Messinese e lo si nota facilmente. Per questo motivo, il Pd deve lavorare per la sfiducia e, poi, definire un cronoprogramma interno per proporre la propria idea di governo della città, ovviamente passando dalle primarie e dalla condivisione delle scelte finalizzate ad individuare i prossimi candidati. Non condivido l’idea che la sfiducia debba essere messa da parte, dando invece priorità alla costruzione di un’alternativa politica. Tutto passa dalla sfiducia a questa giunta”.
“Niente inciuci con la giunta”. Per queste ragioni, il capogruppo del Pd stoppa qualsiasi ipotesi di dialogo con il sindaco Domenico Messinese e la sua giunta. “Il Pd non ha nulla da condividere con un’ex giunta grillina – conclude – gli inciuci o le intese, più o meno velate, non mi piacciano. Il Partito Democratico ha il dovere di presentare una proposta di governo della città che vada subito oltre l’attuale esperienza Messinese. Il segretario Di Cristina? Intanto, aspettiamo la direzione del partito. Valuterò l’ordine del giorno e deciderò se partecipare. Nonostante quanto accaduto e nonostante le osservazioni sollevate anche da noi consiglieri comunali, Di Cristina ha scelto di proseguire per la sua strada che, evidentemente, giudica valida”.