Gela. “Allo stato attuale, non ci sono sostanziali novità”.
“I franchi tiratori?…bisogna metterli in conto”. Il gruppo consiliare del Partito Democratico è impegnato a chiudere il cerchio con l’obiettivo di piazzare il proprio candidato alla presidenza del consiglio. La seduta del civico consesso si avvicina, fissata per martedì 11 agosto. L’accordo complessivo, però, non sembra ancora alla portata. Negli scorsi giorni, il consigliere democratico Vincenzo Cirignotta ha ammesso che sul nome di Alessandra Ascia “ci sono problemi da affrontare nelle sedi opportune”. In aula, si riparte da zero. Dopo il verdetto del segretario generale Pietro Amorosia che ha sancito la nullità della prima votazione per la presidenza del consiglio, sarà necessaria una maggioranza di sedici voti per eleggere il presidente. Ci saranno i numeri per dare il via libera ad Alessandra Ascia? “Non abbiamo fissato incontri immediati – dice la stessa Ascia – spero che martedì si possa chiudere per la scelta del presidente. I franchi tiratori? Purtroppo, bisogna metterli nel conto”. Il capogruppo democratico Giuseppe Ventura e il suo vice Romina Morselli dovranno portare in aula un accordo che possa consentire di sbloccare l’empasse. La scelta di Alessandra Ascia, però, non ha trovato consenso soprattutto tra i consiglieri più navigati del Pd, contrari ad una soluzione che non ritengono di “vero cambiamento”. Insomma, tanti candidati e pochi intenzionati a muovere il proverbiale passo indietro.