Gela. Sai che c’è? Dopo che il loro sindaco, l’ex primo cittadino Angelo Fasulo adesso messo da parte, l’ha firmato, a tre anni di distanza
il protocollo sugli investimenti di Eni in città va riaperto.
“L’accordo va rivisto”. È questa la posizione ufficiale dei consiglieri comunali del Pd, emersa anche ieri sera in consiglio comunale. Per questa ragione, lanciano un appello al governo regionale e a quello nazionale, a gran tinte sempre del Pd, per rivedere quell’accordo. Per i dem locali, che ieri prima della seduta di consiglio comunale sul tema Eni, si sono riuniti con il segretario cittadino Peppe Di Cristina e con il deputato regionale Giuseppe Arancio, quell’intesa “ha compromesso lo stato sociale ed economico della città, con l’impoverimento delle famiglie e l’esodo dei lavoratori di diretto e indotto”. A tre anni di distanza dalla firma, “bisogna rinegoziare i termini di quell’accordo, riaprendono il tema delle compensazioni, slegando lo sblocco dei fondi dal rilascio delle autorizzazioni”. La conclusione appare piuttosto banale, forse sarebbe stato meglio pensarci tre anni fa.