Gela. I dem non tornano indietro e, anzi, Guido Siragusa chiede al sindaco
di dimettersi prima ancora della seduta di venerdì mattina. 
“La vicenda rifiuti è molto grave”. Il consigliere comunale del Partito Democratico ha rotto qualsiasi indugio da tempo e ha detto no anche al bilancio di previsione 2017. “La vicenda rifiuti è molto grave – spiega – come si fa a contabilizzare una voce di bilancio con entrate difformi alle tariffe Tari, ferme invece da quasi quattro anni? Probabilmente, in municipio c’è un tentativo di occultare i debiti fuori bilancio che si stanno accumulando. L’ho ripetuto durante la discussione sul bilancio di previsione, se il manovratore non raggiunge gli obiettivi, va sostituito. Invece, il sindaco ha preferito affidarsi ancora una volta all’assessore Simone Siciliano”. 
Per Siragusa, Messinese ha fatto scelte politiche, accantonando i partiti e mettendosi nelle mani dei suoi uomini di fiducia, a cominciare dal vicesindaco Siciliano. “Non capisco neanche tutti questi tentativi di riaprire il dialogo – continua – a cosa serve la delega ai rapporti con il consiglio, affidata all’assessore Maurizio Melfa? Il sindaco ha politicamente sbagliato e continua a perseverare. Non c’è più nulla da trattare”. Per il consigliere, i dem avrebbero sempre assunto una linea politica coerente. 
“Non abbiamo mai chiesto nulla all’amministrazione comunale, a differenza di altri gruppi – conclude – e, davanti alla stasi totale, anche amministrativa, non potevamo tirarci indietro. L’azzeramento annunciato dal sindaco si è rivelato solo una falsa svolta”. I dem, venerdì in aula, dovrebbero votare compatti per la sfiducia, mettendo un carico non da poco sul futuro della giunta ter.
