I dem portano in consiglio il caso dei Ccr per i rifiuti: “Chiarezza su procedure e tempi”

 
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Cuvato e Alabiso

Gela. Il ciclo dei rifiuti, ancora una volta, è all’attenzione del gruppo consiliare del Pd. I democratici, nelle prossime ore, esporranno la loro linea sulla vicenda dell’ampliamento di Timpazzo. Lo faranno davanti agli alleati e sono intenzionati ad avanzare una mozione del tutto contraria alle due nuove vasche della discarica. I democratici Antonio Cuvato e Lorena Alabiso, inoltre, hanno deciso di avviare un’iniziativa ufficiale. Con un’interrogazione, che sarà trattata dall’assise civica, vogliono ottenere chiarimenti sui due progetti per altrettanti centri comunali di raccolta. Abbiamo da poco riferito di quello previsto a Macchitella. Il finanziamento regionale è stato perso già durante l’amministrazione Greco. Ora, si tenterà di riprendere le fila della procedura, partendo sempre dal progetto iniziale. C’è stata la nomina del nuovo rup. I dem sottolineano che “non sono affatto chiari i tempi della prevista costruzione di un nuovo centro di raccolta rifiuti comunali a Macchitella. Le ultime informazioni di dominio pubblico risalgono ancora al luglio 2023, quando l’assemblea cittadina approvò la modifica del budget di finanziamento regionale, da poco più di un milione di euro assegnato all’amministrazione”. Cuvato e Alabiso attendono riscontri sullo stato di avanzamento del progetto, sulla progettazione, sulla copertura finanziaria, sullo stato attuale del progetto, sulle scadenze, sulle competenze in capo agli uffici municipali e sulle eventuali ragioni che hanno bloccato l’iter. Lo stesso vale per il Ccr previsto nell’ex autoparco sulla Gela-Vittoria, in carico ad Impianti Srr, l’in house del servizio rifiuti. “Dalle verifiche effettuate ad agosto, con i settori lavori pubblici, ecologia e patrimonio – aggiungono – risulta che il progetto per la struttura comunale denominata autoparco sia in carico alla struttura tecnica di Impianti Srr. Le ultime informazioni ci dicono che il progetto sia in una fase di integrazione e di prossimo avvio cantiere”. Pure su questo fronte, i due consiglieri ritengono essenziali dati precisi.

Indicano la necessità di un monitoraggio diretto proprio per non perdere di vista interventi decisivi nel ciclo locale dei rifiuti. “Per partecipare attivamente nel seguire l’iter dei due Ccr. Per facilitare l’iter e l’avvio dei cantieri attraverso l’attuazione dei regolamenti comunali del Ccr, avviando così questo servizio urgente e prioritario alla città per i ritorni ambientali, cerimoniali ed economici. Oltre alle valutazioni di costo e di efficienza delle eco-isole. Quindi, più in generale, è importante avviare il processo di riduzione del costo della Tari per tanti nostri concittadini virtuosi, incentivare ulteriormente la differenziata, contrastare l’abbandono selvaggio dei rifiuti nelle nostre trazzere, nelle campagna e vie secondarie, migliorare le condizioni di decoro cittadino offrendo al contempo un servizio di conferimento, si pensi ai Raee, agli scarti in edilizia e agli ingombranti, richiesto da molti utenti, in quanto oggettivamente necessario”, riporta l’interrogazione. Sarà probabilmente il sindaco Di Stefano a rispondere in consiglio, dato che ha la titolarità della delega all’ambiente e fu lui stesso a lavorare sul primo progetto di Ccr finanziato dalla Regione, durante l’amministrazione Greco, ma per il quale non si arrivò ad una conclusione. Cuvato e Alabiso, infine, ribadiscono che c’è tanto da fare. “La mancanza di strumenti di premialità sul conferimento rifiuti per i tantissimi cittadini virtuosi e la necessità quindi di attuare un regolamento comunale che possa mettere a disposizione degli utenti anche il conferimento presso i centri comunali di raccolta. Lo stato di sporcizia al limite e del degrado in cui versa la città nonostante il servizio porta a porta, ed il continuo abbandono di rifiuti nelle trazzere della nostra piana. La vessazione ai danni dei contribuenti sul servizio raccolta rifiuti cittadino e la necessità dell’ente Comune di trovare soluzioni utili a ridurre le imposte, i volumi di indifferenziato destinati in discarica e al contempo migliorare il decoro cittadino. La relativa inutilità nella propria specifica funzione di molte delle attuali isole ecologiche urbane. Bisogna ancora ridurre certamente il costo delle sporadiche e poco efficienti giornate svuota-cantine”.

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