Gela. Una doppia vittoria elettorale, nel 2019 e alle recenti amministrative, e l’esigenza “morale” di stare sempre “vicini alla città”. Il sindaco Terenziano Di Stefano, questa mattina, ha voluto mettere la prima pietra politica alla fase di riorganizzazione di “Una Buona Idea”, il gruppo civico che alle urne ha fatto il colpo grosso, con l’elezione del primo cittadino, nel “modello Gela”, fatto da progressisti e civici. Si riparte da una fase di commissariamento, con l’ex presidente Rino Licata, affiancato da Giovanni Scicolone, Carmelo Di Stefano e Giuseppe Scerra. Sono tutto esponenti del movimento. Nel gruppo di lavoro, invece, ci saranno Alfonso Peritore, Debora Pistritto e Luigi Bronte. I civici sono ancora più consapevoli di avere “una grossa responsabilità addosso”. Insieme alla struttura commissariale, il lavoro istituzionale sarà coordinato dai consiglieri comunali Sincero, Faraci, Giudice, Cascio e Giorrannello. Il sindaco ha parlato di una fase che in città ha ormai messo alle spalle “la vecchia classe politica”. Il movimento mantiene una strada che sta nel modello politico insieme ai partiti, M5s e Pd in primis, ma mantenendo una propria identità, garantita dal sindaco. Ci sarà “l’impegno massimo”, hanno riferito i commissari. La struttura accompagnerà il movimento all’elezione del nuovo segretario, probabilmente nei primi mesi del 2025. Tutti hanno ringraziato il segretario uscente, l’attuale capogruppo Giovanni Giudice “che ha permesso di costruire le alleanze per le amministrative, risultate vincenti”.
Non si cambia strada politica: civici e fuori dai partiti ufficiali. I giovani, come ha annunciato Bruna Consoli, avranno il loro movimento “Giovani Idee”, da presentare ad inizio dicembre.
“Una costola del movimento pronta sempre a collaborare con tutto il gruppo”, ha sottolineato Consoli. Il civismo, di fatto, non è morto e “Una Buona Idea” lo rivendica. “Vogliamo aggregare tutte le forze per il bene della città – ha spiegato il consigliere Faraci – non abbiamo mai avuto primogeniture”. Il movimento sonderà un approccio ancora più ampio. “Saremo in altri Comuni del territorio, questa città deve guardare a tutto il territorio locale”, è stato precisato. Quello di “Una Buona Idea” è un “nuovo metodo”. Pragmatismo, modi e tempi precisi, sono questi i passi politici e amministrativi. “Il civismo ci permette una piena capacità di dialogare con tutti”, hanno riferito. “Alleanze con tutti quei soggetti che hanno a cuore la città – ha sottolineato il sindaco Di Stefano – ma per risolvere i problemi. La nostra simpatia è per la nostra coalizione ma apprezziamo il parlamentare Ars Scuvera che si è spogliato dell’appartenenza per affrontare i problemi del territorio. Il percorso va tracciato insieme, con il nostro movimento. Siamo coerenti nell’azione per il territorio e non tanto per l’ideologia. Il movimento ha partecipato all’agorà politica. L’onorevole Di Paola ha fatto un lavoro incredibile ma non lo ha fatto solo lui. Di Paola è stato un buon matematico perché siamo riusciti a vincere. In un ragionamento di campo largo per le regionali o per le provinciali, se ci coinvolgeranno ci saremo. L’Mpa? L’assessore Caci sta facendo un lavoro incredibile anche questo gruppo potrebbe aderire ad un campo largo. L’Mpa nasce come autonomo, ha avuto esperienze con il centrodestra e con il centrosinistra. A Lombardo interessa la qualità del progetto. Con FI il dialogo c’è, con Mancuso e Falcone, per i temi del territorio, e con il consigliere Biundo. È questa la Forza Italia che conosco. Gli altri sono solo quelli che hanno perso le elezioni e non se ne sono fatti una ragione”.