Gela. I 32 milioni di euro delle compensazioni Eni solo per ore strategiche.
“I quartieri sono degradati”. I vertici locali dell’Udc rinnovano l’invito all’amministrazione comunale. “Si descrive la città come un centro a vocazione turistica – spiega il segretario Salvatore Incardona – ma alla fine non si fa nulla nemmeno per garantire anche quei servizi essenziali che motiverebbero il soggiorno di qualcuno in città. Da anni si parla del cosiddetto piano colore ma mai nessuno ha messo mano a tale esigenza; già solo con tale intervento, si potrebbe avere una città più bella ed ordinata ed in più, si potrebbero aiutare tante imprese medio piccole del settore che, purtroppo, oggi sono costrette a chiudere i battenti. I quartieri sono degradati e la gente è sempre più bisognosa. Cosa fa l’amministrazione comunale? Pensa all’ostello della gioventù e in questi giorni, addirittura, sposta l’attenzione sulla spiaggia naturista”.
“La giunta deve lavorare notte e giorno…”. Una linea ribadita dal presidente dell’assemblea locale Udc Patrizia Comandatore. “Con mio enorme stupore – spiega – chi ci amministra sembra non rendersi conto che la città sta vivendo una vera e propria emergenza e che non si può perdere tempo e denaro su questioni che sono distanti anni luce dalle reali esigenze dei cittadini. Come cittadina oltre che come dirigente di partito, voglio rivolgere al sindaco e a tutta l’amministrazione un accorato appello che serva anche da monito. Avete risorse umane e finanziarie per risollevare Gela da un infausto destino ed avete l’obbligo istituzionale oltre che morale di farlo, e al più presto. Lavorate giorno e notte su progetti che possano creare occupazione per i gelesi, tralasciando ciò che non è prioritario, ed utilizzate buona parte dei 32 milioni delle compensazioni proprio a questo scopo, tenendo ben presente che sono soldi destinati a noi tutti cittadini gelesi”.
