“Hybris”, contatti per la droga con la zona agrigentina: gelese patteggia

 
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Gela. Fu coinvolto in una vasta indagine coordinata dai pm della Dda di Palermo e che ebbe come epicentro la zona tra Gela e Licata. Il gelese Giuseppe Sanfilippo ha definito la sua posizione. Era accusato, nell’ambito dell’inchiesta “Hybris”, di aver avuto un ruolo nella gestione di alcuni quantitativi di sostanze stupefacenti. Per gli investigatori, ci sarebbe stato un costante interscambio tra i contatti licatesi e quelli gelesi. L’imputato, assistito dal legale Davide Limoncello, ha patteggiato a dieci mesi, in continuazione con una precedente decisione sempre a suo carico. Sanfilippo, prima dei fatti coinfluiti nell’indagine, era già stato arrestato sempre per droga.

Venne fermato proprio su un tratto della Licata-Gela e a bordo di un’auto presa a noleggio c’era un certo quantitativo di droga, per gli investigatori destinato allo spaccio. Il gup del tribunale agrigentino e la procura hanno dato seguito, adesso, alla richiesta difensiva. Altri coinvolti hanno concluso il procedimento, sempre attraverso l’applicazione di pena.

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