Gela. “Un successo? L’avvio dell’hub vaccinale in città, a maggio inoltrato, è solo l’ennesima prova di una gestione fallimentare da parte dell’Asp”. Il segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina continua a valutare in maniera assolutamente negativa l’intero sistema predisposto per arginare il contagio da Covid e predisporre la fase vaccinale. “Chiesi l’hub vaccinale, già lo scorso gennaio – dice ancora – e subito, proponemmo il PalaCossiga come sede migliore. Sono passati quattro mesi e non è ancora partito. Spero che al momento dell’inaugurazione nessuno si prenda meriti inesistenti”. Di Cristina ritorna anche sul caos per le vaccinazioni e i tamponi. Attese di ore, tensione alle stelle, utenti stanchi, pochi medici e dosi insufficienti, addirittura questa mattina hanno determinato l’intervento dei carabinieri nella struttura dell’ex mattatoio.
“Sono tutte prove di come l’Asp non abbia saputo approntare un sistema che possa ritenersi minimamente efficiente – conclude – a risentirne sono solo gli utenti. Anziani e soggetti fragili subiscono le conseguenze peggiori, mentre nei Comuni limitrofi, di competenza di altre Asp, tutto procede senza troppe emergenze e tensioni. Penso che qualcuno dovrebbe rispondere di tutti questi disagi. Parliamo della salute delle persone, in una fase di pandemia. Quello a cui assistiamo ogni giorno è assurdo e lede la dignità dei pazienti e di un’intera città. Basta disorganizzazione, in una Regione tra le ultime in assoluto per numero di vaccinati, grazie ad un governo Musumeci che ancora una volta dimostra tutta la propria incapacità”. Il Pd, a più riprese, ha contestato la gestione Asp dell’emergenza, criticando le scelte del management, guidato dal direttore generale Alessandro Caltagirone.
Il PD c’è sempre come fare populismo innocuo, ha sempre da ridire, anche quando si crea un servizio per la città .
Sempre accuse, una volta per l’amministrazione e ora per l’Asp.
Alle regionali ci vediamo