Gela. Sull’hub portuale continua ad esserci un forte interessamento dei privati e anche la presidenza della Regione sta seguendo un percorso che potrebbe sbloccare un investimento, considerato strategico. Ieri, il comitato “Gate Mediterraneo Gela” ha presentato la proposta progettuale, che è stata inviata anche al governo nazionale. Il sindaco Lucio Greco, nella stessa giornata, ha invece avuto un incontro palermitano, con il presidente Nello Musumeci. L’ha spiegato nel corso della seduta monotematica sul “Recovery fund”. “Massimo riserbo”, continua a ripetere l’avvocato, che però ha confermato l’incontro avuto ieri con il governatore. Sta seguendo un percorso istituzionale, iniziato nel settembre dello scorso anno, in correlazione con i suoi tecnici. Nelle scorse settimane, aveva già avuto interlocuzioni con il commissario dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale. “La mia amministrazione è da tempo in una fase di interlocuzione molto delicata e riservata con gli enti pubblici superiori preposti alla potenziale realizzazione di un’opera di altissimo rilievo infrastrutturale. Per il buon esito di queste interlocuzioni e della collaborazione con alti funzionari di Stato e soggetti privati sviluppatori, è indispensabile tenere un basso profilo e la massima riservatezza. Questo è il momento della prudenza, ma sia chiaro che il sindaco non tifa per un’autorità portuale piuttosto che per un’altra. L’obiettivo è quello di avviare tutte le attività possibili con le autorità di sistema portuale, ma saranno gli eventi futuri a determinare la scelta migliore e più idonea da parte della presidenza della Regione e del Ministero delle infrastrutture, primi attori di questa progettualità nella quale crediamo fortemente e che consideriamo una delle direttrici più importanti da seguire, per il rilancio dell’economia del nostro territorio non solo in tutto l’hinterland ma a livello regionale ed oltre”.
Sull’hub del Mediterraneo, in attesa di capire se ci saranno i fondi del Recovery plan, c’è la forte concorrenza di altre aree dell’isola, con in testa Augusta (lo ha dichiarato il deputato nazionale Giusi Bartolozzi durante la seduta monotematica dell’assise civica). L’hub sbloccherebbe tutti i progetti correlati e le infrastrutture per un’intermodalità, che ad oggi non esiste. Il percorso non è affatto semplice.