Gela. Poteva essere lui il candidato a sindaco del centrodestra “ufficiale” ma alla fine ha accolto la strategia del patto largo con i moderati, accettando la designazione a vice. Il meloniano Vincenzo Casciana, che non è stato riconfermato all’assise civica, ammette la sconfitta e chiama soprattutto i dirigenti del suo partito ad una riflessione profonda. “La campagna elettorale è stata lunga, dura ed estenuante, soprattutto dal punto di vista emotivo. Mi sono riconosciuto sempre negli ideali di FdI e sacrificato per il bene del centrodestra, mantenendo sempre salda la mia linea, senza mai arretrare, neanche nei momenti più difficili, resistendo alle sirene esterne. Essere insignito ufficialmente della carica di vicesindaco non è stato solo un simbolo di fiducia da parte del candidato e dei rappresentanti del centrodestra, ma è anche un impegno solenne nei confronti della comunità alla quale chiedevamo fiducia. Ho appoggiato convintamente la candidatura di Grazia Cosentino fino all’ultimo giorno, fino all’ultimo voto. Il mio impegno e la mia dedizione sono stati totali ma, alla fine, il popolo sovrano ha scelto democraticamente un altro candidato a sindaco, Terenziano Di Stefano – dice Casciana – come avversario politico accetto con rispetto il verdetto delle urne. Da amico, oltre che da politico, auguro a Terenziano Di Stefano un buon lavoro, con la speranza che possa guidare la città verso un futuro prospero e migliore. La recente sconfitta alle elezioni amministrative ha segnato un momento difficile per il centrodestra locale. Ora, più che mai, è necessario fermarsi a riflettere ed è tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità per l’esito negativo. Questa battuta d’arresto deve essere vista come un’opportunità per analizzare gli errori commessi, le divisioni interne e le strategie che non hanno portato ai risultati sperati. È essenziale partire da questo dato per cercare di ricostruire quel centrodestra unito e vincente che è espressione della maggioranza del paese.
La riflessione deve coinvolgere tutti i livelli del partito, ma soprattutto i dirigenti. Solo attraverso un confronto aperto e sincero si potranno individuare le criticità e trovare le soluzioni per ripartire. L’obiettivo è ritrovare la coesione e la determinazione necessarie per tornare ad essere una forza politica credibile e competitiva”. L’intento è chiaro, Casciana chiede un confronto e ai dirigenti si rivolge per un possibile cambio di fase.
“Il centrodestra deve ora lavorare per ricostruire un’immagine di unità e solidità, ascoltando le istanze del territorio e proponendo soluzioni concrete ai problemi della comunità. Solo così si potrà riconquistare la fiducia degli elettori e tornare ad essere protagonisti della scena politica locale – conclude – un sentito ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno sostenuto e hanno creduto nel nostro progetto”. Molti si aspettavano uno slancio in più dai meloniani che invece hanno fatto segnare il punto di scissione con i fuoriusciti.
Ci mancava solo Cascino candidato sindaco. No dai. Questa è troppo. Non la reggo. Su dai smettiamola.