Gela. “Ho sbagliato a reagire in quel modo ma l’ho fatto per paura”, a parlare è “l’uomo con la zappa”, l’aggressore che venerdì scorso in pieno centro storico ha picchiato un settantenne con il quale aveva avuto un acceso diverbio, con un attrezzo agricolo che teneva nel cofano della sua auto.
Le immagini, riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona, hanno fatto il giro del web e hanno scatenato l’indignazione di diversi cittadini.
Oggi l’uomo ha deciso di raccontare la sua verità e il suo pentimento per le scene da Far west di sabato scorso.
“Con l’anziano ci conosciamo da tempo – dice – e quella sera mi ha cercato perché infastidito da alcuni comportamenti di mio figlio. La discussione era tranquilla fino a che lui non mi ha minacciato di farmi del male impugnando un attrezzo affilato”.
“A quel punto – continua – preso dalla paura, perché in auto avevo mia moglie e mio figlio piccolo, ho avuto quella reazione spropositata di cui mi pento profondamente”.
Ad oggi non ci sarebbero denunce né dall’una né dall’altra parte. L’anziano tra l’altro sarebbe stato aggredito anche all’arrivo in ospedale da un altro aggressore incappucciato di cui al momento non si conosce l’identità.
“Già l’indomani ho incontrato l’uomo che ho colpito – racconta l’aggressore pentito – ci siamo chiariti e gli ho chiesto scusa per le ferite che gli ho provocato. Questi giorni sono stati molto difficili, sono stato sommerso da insulti sui social a causa di quelle brutte immagini, oggi spero solo di lasciarmi questa brutta esperienza alle spalle”.
