Gela. Il senso di civiltà di un popolo si misura dall’amore e dal rispetto verso gli animali. Se ciò fosse vero questa città allora è messa malissimo. L’amaro risveglio porta al ritrovamento dei due gattini morti che facevano parte di una colonia felina rimessi dal Comune in villa Garibaldi. Un episodio che segue la moria dei pesci della vasca dei giardini pubblici. I due felini erano stati curati per mesi presso il canile Dog Village dopo essere stati raccolti feriti per strada. L’ufficio Randagismo del Comune, in accordo con le associazioni animaliste, aveva deciso di farli tornare in libertà, sistemando anche due cucce in legno dentro una aiuola.
Erano in quattro. Due di loro si sono spostati nelle aree vicine mentre i due più piccoli avevano radicato la loro presenza presso la villa comunale, priva in questo periodo di custodi e quindi in balia di chiunque voglia usare violenza, atti di teppismo e qualsiasi danno.
Come siano morti è difficile ipotizzarlo. Sicuramente non è fatalità. In prima apparenza non sembra ci siano segni di violenza. Servirà un esame autoptico, indispensabile trattandosi di gatti microchippati e di proprietà del Comune.
Rimane la tristezza dell’episodio e la rabbia delle animaliste, che hanno denunciato l’incuria dell’amministrazione che non controlla.
Questo video è stato girato appena una settimana fa. Non ci sono parole…
Bisogna inasprire le pene per chi usa violenza negli animali domestici. Inoltre il comune dovrebbe istituire le guardie ecologiche a tutela del territorio e degli animali, magari tra i vigili urbani, distaccandone alcuni.
Ma scusate se ci sono persone che sono simili a mostri che colpa ne ha il comune? In un paese normale non occorre vigilare che dei poveri gattini non vengano barbaramente uccisi. Ridicolo.