Gela. Il sindaco si è liberato delle “zavorre”, adesso governi. “Si sono spaccati sui rifiuti e sull’Eni”. E’ questo, in sintesi, il messaggio recapitato al primo cittadino dai consiglieri comunali del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici. “La gestione dei rifiuti e l’interlocuzione con l’Eni sono stati i reali motivi che hanno portato lo scompiglio nel Movimento 5 Stelle – spiegano – quindi, una povera lite sulla gestione e non su nobili principi per come vuole farla intendere il nisseno , generale pentastellato Giancarlo Cancelleri”. Per gli esponenti del Polo Civico, “un sindaco che ha vinto le elezioni appena sei mesi fa con il 65% dei consensi ha il preciso dovere di governare la città e quindi non può sottrarsi alle proprie responsabilità solamente perché quattro consiglieri comunali decidono di voltargli le spalle”.
“Il centro sinistra deve compattarsi”. Allo stato attuale, comunque, Siragusa e Bennici bollano l’azione amministrativa della giunta Messinese come “insignificante ed incentrata su un pressapochismo da brividi”. La cacciata dei tre assessori che, stando al primo cittadino, avrebbero rappresentato la causa dei ritardi nel raggiungimento dei primi obiettivi gestionali, per Siragusa e Bennici fa cadere qualsiasi alibi. “Vediamo se liberandosi delle zavorre, come lui stesso ha definito gli ex assessori licenziati – continuano – Messinese saprà imporre un cambio di marcia all’azione amministrativa della sua giunta”. Intanto, però, i due consiglieri del Polo Civico si rivolgono anche al gruppo consiliare del centro sinistra. Bisognerà superare i conflitti e le diatribe interne, sostengono, per imporre alla giunta l’approvazione di atti fondamentali nell’amministrazione della città.