Gela. La guerra sul prezzo di vendita del pane in città si “condisce” di un nuovo capitolo che segna il punto più basso mai visto sino ad adesso.
Ieri, infatti, un minimarket ha deciso di vendere il pane a cinquanta centesimi al chilo segnando in pratica la quotazione più bassa da quando è cominciata questa storia. La lunga fila di clienti fuori l’attività commerciale, e la ressa per l’acquisto di un “tozzo” di pane, ha destato la curiosità dei tanti passanti che hanno assistito interessati e anche un po’ sconcertati dalla calca creatasi davanti al bancone.
Un prezzo un po’ troppo “generoso” che ha creato malumore tra i panificatori e che butta ancora benzina sul fuoco dopo le roventi polemiche seguite agli innumerevoli ribassi dei mesi scorsi. Se in tutta Italia il prezzo tende ad aumentare nella città del Golfo succede esattamente il contrario. Con la quotazione della farina giunta a 0,54 centesimi al chilo vendere il prodotto finito allo stesso prezzo significa svenderlo in pratica.
A cosa servirà questa tattica? Sicuramente farà la felicità dei clienti. A quanto pare la gente è disposta a spostarsi da un capo all’altro della città per risparmiare in tempo di crisi.
Si divide ancora di più la categoria dei panificatori. Quest’ultimi oggi hanno in programma una nuova, l’ennesima, riunione per ricucire un rapporto oramai logoro.