“Guardo a Grande Sicilia con molta attenzione”, Di Stefano: “Mpa? Per le provinciali deciderà il partito”

 
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Gela. La sua presenza non è certo passata inosservata, come abbiamo riferito. Ieri mattina, il sindaco Di Stefano, insieme a una delegazione di “Una Buona Idea” (con lui c’erano i consiglieri comunali Sincero e Giorrannello), ha preso parte, a Enna, alla presentazione di “Grande Sicilia”, il soggetto politico nato dalle volontà dell’ex presidente della Regione Lombardo, del sindaco di Palermo Lagalla e dell’ex presidente Ars Micciche’. L’iniziativa, come hanno più volte ricordato i tre fondatori dal palco dell’auditorium dell’università Kore, è pienamente aperta ai civici, quindi a un’area vasta che non sta nei partiti. Il filone del civismo, come abbiamo ricordato, ha in città una sorta di laboratorio ante litteram e proprio Di Stefano e “Una Buona Idea” sono stati precursori. “Grande Sicilia? Sicuramente, è un’esperienza importante da guardare con molta attenzione. Due dei fondatori, Lombardo e Micciche’, li conosco bene – spiega Di Stefano – non dimentichiamo infatti che ci furono candidature alle nazionali con l’accordo tra Mpa e l’allora “Grande sud”. Poi, si aggiunge l’apporto di una personalità assai qualificata come il sindaco di Palermo Lagalla. È un’esperienza civica, autonomista, sicilianista. Ha radici storiche. Un conto è porre attenzione su destra e sinistra, un altro è invece dare centralità ai territori”. Proprio sul concetto di territorio punta parecchio il sindaco pure nella sua corsa alla presidenza della Provincia e un supporto dai pezzi di “Grande Sicilia” non sarebbe affatto sgradito, almeno questa è la sensazione all’indomani della presentazione ennese.

Il primo cittadino, non è un mistero, non teme affatto il rischio di contraddizioni interne. È alla guida di una giunta cittadina progressista e civica mentre “Grande Sicilia” non ha preso le distanze dal governo Schifani di centrodestra. Di Stefano tiene parecchio ai rapporti con l’Mpa, ora pilastro del nuovo soggetto politico. “Cosa farà l’Mpa alle provinciali? Lo deciderà il partito sul territorio. Gli autonomisti, in città, non hanno consiglieri comunali. Se li avessero avuti, tra le fila della maggioranza, allora avrei potuto chiedere un impegno deciso a mio supporto. Con questa situazione – aggiunge il sindaco -saranno loro a decidere. La città ha votato questo governo locale, con l’Mpa che ne fa pienamente parte. Spero che gli esponenti del partito possano effettivamente confermare che la nostra amministrazione rispetta gli impegni politici e amministrativi. Sarà l’Mpa provinciale a decidere. Anzitutto, il centrodestra dovrà individuare il candidato alla presidenza della Provincia. Non c’è nessun problema nei rapporti con gli autonomisti”. Di Stefano, nel fine settimana, come abbiamo riferito, sarà al dibattito organizzato da un’altra sigla del progetto civico esteso, “Idee e partecipazione”. Tra gli altri, insieme a lui, proprio il sindaco di Palermo Lagalla, tra i leader di “Grande Sicilia”.

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