Grest 2024, grandi numeri solo nelle parrocchie della periferia

 
0

Gela. Con il chiudersi delle scuole per i giovani della città era quasi un passagio naturale l’iscrizione al grest organizzato nella parrocchia di appartenenza in cui tutto l’anno si è frequentato il catechismo.
Le 13 parrocchie della città facevano a gara per aggiudicarsi il tema più accattivante e c’era uno spirito di sana competizione che confluiva nelle esibizioni che venivano presentate a metà luglio al raduno grest, l’appuntamento che riuniva migliaia di bambini e ragazzi della città.Ogni grest aveva una sua caratteristica. Dalle dieci squadre della chiesa Madre alle attività in bici di Regina Pacis, passando per i tornei sportivi organizzati nell’oratorio salesiano fino al grest inclusivo di San Giacomo in cui i ragazzi diversamente abili della parrocchia erano animatori delle squadre. Gli animatori e i responsabili dei grest passavano ore e ore ad organizzare il mese di attività per i più piccoli senza tralasciare momenti di divertimento in cui venivano coinvolte le famiglie e le immancabili gite all’acquapark.
Nel corso degli anni però l’appuntamento estivo per i ragazzi delle parrocchie ha perso attrattiva.
Delle 13 parrocchie gelesi 5, di cui 3 nel centro storico, non organizzano più il grest perchè non si registrano i numeri di animatori volontari a causa del mancato ricambio generazionale. I grestini degli anni passati preferiscono passare il mese di luglio a mare con gli amici, senza resposabilità, per godersi il meritato riposo dopo un anno di studio tra i banchi di scuola.

In alcuni casi all’interno del quartiere ormai diventato vecchio non ci sono famiglie e bambini che richiedono questo servizio, in altri ancora ci sono giovani che mettono il loro tempo a disposizione ma le richieste di iscrizioni al grest sono pari a zero.
Il fenomeno inverso si riscontra nelle parrochie di periferia come san San San Sebastiano dove si riconfermano i numeri degli anni passati con oltre 200 iscritti e 65 animatori. Ai salesiani si è addirittura formata una lunga lista d’attesa.

Un duro colpo è stato assestato anche dai diversi campus organizzati in città che accolgono i bambini della fascia 3-6 che pochi dei grest ancora presenti accolgono. Le famiglie con più di un figlio preferiscono infatti iscriverli presso la stessa struttura.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here