Gela. Saranno settimane decisive per la prosecuzione del progetto amministrativo del sindaco Lucio Greco, stretto tra il dilemma del bilancio di previsione e una mozione di sfiducia che ha definitivamente preso forma. L’avvocato, però, non sembra temere un cedimento della sua maggioranza e anzi ritiene che la corsa alla mozione di sfiducia stia facendo emergere evidenti contraddizioni, non solo politiche. “A chi continua a sbandierare la mozione di sfiducia consiglierei di pensare a cose più serie”, dice. Per il sindaco, il fronte di opposizione si sta dimostrando “una marmellata”. “Ci sono forze politiche che sono contrapposte tra loro sia a livello nazionale che in Regione”, aggiunge. L’avvocato passa in rassegna diversi pezzi del drappello e l’esito non è per nulla favorevole al gruppo che ha preso l’iniziativa della sfiducia. “E’ scandaloso vedere il Pd insieme alla Lega o al Movimento cinquestelle, che ha preso le distanze dallo stesso Partito Democratico – dice ancora il sindaco – o ad un personaggio come il consigliere Scerra, che invece si sarebbe già dovuto dimettere”. I consiglieri che non stanno con il primo cittadino, probabilmente già domani potrebbero depositare la mozione. Vanno avanti seguendo la linea tracciata, soprattutto a seguito del parere negativo dei revisori dei conti al bilancio di previsione. Il sindaco, però, ha già spiegato che la situazione finanziaria dell’ente, delineata dai revisori, non ha nulla a che vedere con la gestione della sua amministrazione comunale.
“Mi chiedo se tra le motivazioni che indicheranno nella mozione di sfiducia – conclude Greco – ci saranno anche i milioni e milioni di euro di debiti prodotti dai loro amici”. Il sindaco è netto e non pare intenzionato a subire passivamente l’iniziativa politica dell’opposizione, in attesa che la mozione arrivi in aula consiliare. L’ago della bilancia, a questo punto, potrebbe diventare proprio la maggioranza del sindaco, che dovrà decidere se andare avanti oppure dire basta. Greco, nonostante le difficoltà e gli scogli che si stanno frapponendo, sembra intenzionato a rilanciare il progetto amministrativo, fino alla conclusione del mandato.