Greco presenta “Un’altra Gela”, la convention all’Eschilo ha attirato anche ex esponenti della sinistra

 
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Il popolo del centro destra ha risposto alla convention della candidatura a sindaco di Lucio Greco, leader della lista civica “Un’altra Gela”. Lo ha fatto accorrendo in massa al teatro comunale Eschilo con un solo slogan: “sindaco dimettiti”. Con un videomessaggio sono state sintetizzate le “bugie” su particolari aspetti che hanno caratterizzato la gestione dell’attuale amministrazione.

Si è parlato della carenza idrica, della questione del polo agro-fotovoltaico Agroverde, dell’appalto di gestione dell’illuminazione pubblica, dell’addio all’era del petrolio con la dismissione della fabbrica Eni e del progetto Gac, “sono stati finanziati 13 progetti – accusa Luigi Farruggia (Ncd) – solo due sono andati a Gela.

Il sindaco è riuscito solo a garantirsi la presidenza dopo che ci eravamo opposti alla scelta dell’ormai ex direttore del comune, Nunzio Renato Mauro”. Sul palco è intervenuto anche un esponente del Pd, l’ex consigliere Paolo Cafà, che ha usato parole critiche verso la classe dirigente del partito democratico pur non dimenticando la sua appartenenza a sinistra. “contro le categorie stereotipate del passato – ha detto cafà – sosterrò Greco”.

Oltre a Cafà era presente Anna Bunetto, altra esponente di sinistra che accusa l’operato dell’attuale Pd. Presenti anche Enzo Pepe che non ha esitato ad affermare che la “vera” base di Forza Italia sosterrà Greco, “gli altri – accusa – sono un surrogato”. Lucio Greco non ha usato le mezze misure per accusare l’amministrazione Fasulo. Greco è stato presentato come l’unico sindaco “Made in Gela”.

“Hanno gernato male. Mi impegno a chiedere al governo nazionale di riaprire quel protocollo firmato a novembre dall’Eni. Sulla scia della politica di Taranto che ha fatto rispettare il proprio territorio. Qui a Gela quel protocollo prende in giro la nostra collettività. Anche l’eni ha ritrattato i propri impegni”.

Tra gli applausi scroscianti dei presenti, il centrodestra rilancia la battaglia per la corsa verso la poltrona più importante di Palazzo di Città, quella di sindaco.

 

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