Gela. In uno dei periodi più difficili sul fronte finanziario per il municipio, la giunta del sindaco Lucio Greco ha scelto di affidarsi ad un piano di riequilibrio pluriennale. Il primo cittadino e gli assessori hanno varato ufficialmente un passo istituzionale e amministrativo che dovrà superare il vaglio del civico consesso. Gli accertamenti condotti in questi mesi e il parere dei revisori al rendiconto 2021, hanno dato la conferma che il disavanzo da 118 milioni di euro non può essere recuperato seguendo le strade ordinarie degli strumenti di bilancio (ancora assenti). L’assise civica deve esprimersi sul rendiconto 2021 e la Corte dei Conti attende correttivi che a questo punto sintetizzeranno il piano di riequilibrio votato dalla giunta. In base agli atti firmati dall’avvocato Greco e dagli assessori, l’ente risulta in “squilibrio strutturale di bilancio” e rimane fortemente a rischio dissesto. La soluzione a lungo periodo sarà il riequilibrio che potrà avere durata anche ventennale. La delibera di giunta richiama inoltre i pareri espressi in questo senso dagli organi di controllo e dal settore finanziario del municipio. Tutti gli assessori hanno votato favorevolmente. Il piano dovrà essere valutato dal Ministero dell’interno e dalla Corte dei Conti che dovrà approvarlo. Il riequilibrio porrà un regime assai rigido nella gestione dei conti e dei numeri del municipio. Ci sarà un monitoraggio costante.
Riduzione di costi e spese, forte attenzione sui debiti fuori bilancio e più in generale sullo stato di indebitamento dell’ente e obiettivi di contenimento da raggiungere in una prima fase entro un quinquennio: sono tutte tappe verso il riassetto degli equilibri del municipio. Greco e gli assessori prendono una posizione amministrativa nel tentativo di ottenere il sì delle istituzioni competenti ma soprattutto del civico consesso, in fermento evidente. Non sarà facile ma l’avvocato e i suoi vogliono uscire indenni da un periodo tormentato. Soluzioni diverse al piano non ne sono state individuate. Il rientro del sindaco, dopo la revoca delle dimissioni, è stato finalizzato anche nella prospettiva di chiudere il cerchio sugli atti finanziari. All’appello mancano il rendiconto 2021 e quello 2022. Oggi, era in programma una verifica sul rendiconto che dovrà a breve arrivare in consiglio. Il neo commissario regionale ha voluto fare il punto con dirigenti e tecnici del settore finanziario.