Gela. Con la tornata elettorale che ha ormai espresso quasi tutti i verdetti, ora tocca al sindaco Lucio Greco far quadrare i pezzi della sua alleanza “arcobaleno”. Se i primi segnali sono arrivati in vista della scelta del nuovo presidente del consiglio comunale, non ne mancano neanche per la composizione della giunta. Greco ha dovuto cambiare in corsa già due volte e l’unico ad essere stato sempre presente nell’elenco è Terenziano Di Stefano, che ad urne chiuse ha addirittura rafforzato la sua posizione piazzando tre consiglieri comunali che entreranno in Comune sotto il simbolo di “Una Buona Idea”. Domani, il sindaco potrebbe mettere intorno ad un tavolo i leader dei gruppi che lo sostengono i consiglieri eletti della sua coalizione. C’è da chiudere il discorso giunta e non sarà semplice uscirne senza scontentare nessuno. “Ci sentiremo in serata con Greco – dice Di Stefano – anche per definire il tutto. Non c’è ancora una data certa per l’avvio delle attività della giunta”. Il neo sindaco, questa mattina, ha avuto un incontro ufficiale in prefettura e in serata comizierà in piazza Umberto I, soprattutto per ringraziare i sostenitori. La sua squadra di governo, però, potrebbe cambiare di nuovo volto. C’è chi ha già chiesto più visibilità, mettendo sul tavolo i numeri delle urne. Probabilmente, gli unici a non tirare la corda, almeno per ora, sono i dem. Anzi, pare che il segretario cittadino Peppe Di Cristina possa coadiuvare Greco nel tentativo di arrivare ad una mediazione. Tra gli assessori designati, c’è il consigliere riconfermato Salvatore Sammito, il più votato dell’intera coalizione di maggioranza.
Vederlo in giunta non è scontato. Potrebbe anche decidere di mantenere il posto in consiglio, tentando la carta della presidenza. Una partita che si gioca principalmente tra le mura di “Un’Altra Gela”. Giuseppe Morselli (eletto nella stessa lista) non ha nascosto di pensare al posto di presidente, anche se a numeri fermi toccherebbe proprio a Sammito sedersi, come più votato dell’intera coalizione. “Non voglio creare problemi a nessuno – dice – bisogna decidere in maniera unitaria. Come un buon giocatore, attendo le indicazioni del mio allenatore. Se Greco vorrà che faccia l’assessore, allora mi metterò a disposizione. Se mi dovesse lasciare libero nella scelta, deciderò insieme agli altri”. Alla porta del nuovo sindaco (come prassi vuole) starebbero bussando anche quelli che hanno messo voti nel motore del gruppo “arcobaleno”. Da “Azzurri per Gela”, la civica d’ispirazione forzista del deputato regionale Michele Mancuso, potrebbe arrivare la richiesta di un secondo assessorato, dopo quello già assegnato alla coordinatrice di Forza Italia Nadia Gnoffo. Da giorni, circola il nome dell’avvocato Angelo Cafà, primo dei non eletti nel gruppo messo insieme da Mancuso e dai suoi referenti locali. Ma qualcosa in più potrebbero chiederla anche gli eletti di “Impegno Comune-Popolo della famiglia”. In aula, il posto ce l’hanno assicurato il riconfermato Giuseppe Guastella e l’ex assessore della giunta Messinese Valeria Caci. Greco dovrà tenerne conto, così come dovrà dare seguito ai numeri messi insieme proprio da quelli della sua lista di riferimento. Discorso a parte per gli appoggi “non ufficiali”. Il gruppo politico del neo consigliere comunale Vincenzo Casciana, al primo turno in quota Melfa, al ballottaggio ha deciso di stare con l’avvocato “civico”. Per ora, l’endorsement gli ha garantito la presenza in giunta dell’avvocato Floriana Iudici, ma anche in questo caso le cose potrebbero essere riviste. La fascia l’ha ormai ufficialmente indossata, adesso Greco dovrà evitare che l’arcobaleno politico dei suoi alleati si trasformi in un cielo plumbeo.