Governo russo contro la giornalista gelese Castelletti: "Dà voce agli agenti stranieri fuggiti dalla Russia"

Pare che il lavoro di Castelletti, da nove anni inviata in Russia, abbia indispettito le autorità russe. La direzione e il cdr de "La Repubblica" hanno ribadito il pieno sostegno alla giornalista

A cura di Rosario Cauchi
03 agosto 2025 17:00
Governo russo contro la giornalista gelese Castelletti: "Dà voce agli agenti stranieri fuggiti dalla Russia" -
Condividi

Gela.  Il lavoro giornalistico condotto dalla gelese Rosalba Castelletti nel mirino delle autorità russe. L'inviata, le cui corrispondenze dalla Russia vengono pubblicate da “La Repubblica”, non è gradita al governo guidato dal presidente Putin. Il quotidiano italiano, in un comunicato reso noto dal Ministero degli esteri russo, è indicato come “russofobo”, in un clima costante di tensione con la permanente offensiva contro l'Ucraina. “È importante sottolineare che, nei numerosi materiali approntati da Rosalba Castelletti in merito alla Russia, la giornalista si ingegna sempre a raccogliere le dichiarazioni e i commenti di chicchessia, ma mai di coloro che ricoprono cariche ufficiali”, così riporta l'ambasciata russa in Italia sul proprio canale X. Pare che il lavoro di Castelletti, da nove anni inviata in Russia, abbia indispettito le autorità russe, anche da ultimo quando ha reso noto che il presidente della Repubblica Mattarella è stato inserito in un elenco di autorità istituzionali straniere ritenute capaci di “incitare all'odio contro la Russia”. L'elenco perlatro è liberamente consultabile online. Per il ministero deglio esteri russo, Castelletti è “voce principale, nella stampa italiana, degli agenti stranieri fuggiti dalla Russia” ma non darebbe spazio a funzionari di governo. La giornalista gelese, come riporta Repubblica.it, in più occasioni ha pubblicato interviste con istituzioni russe, come il vicepresidente della Duma o il metropolita Antonij. La Direzione di Repubblica e il cdr del quotidiano hanno preso posizione a tutela di Castelletti. “L’attacco del Cremlino a Rosalba Castelletti e a Repubblica per aver dato notizie vere e non smentite né smentibili è solo l’ennesima conferma di come Mosca consideri la libertà di stampa. La verità è il primo nemico di tutte le dittature, specie di quelle impegnate da più di tre anni a massacrare i civili di un Paese confinante. Ma la forza della democrazie si regge proprio sulla possibilità di raccontare i fatti senza piegarli ai voleri del potere politico e alle esigenze della disinformazione. Conosciamo l’attenzione del regime di Putin per l’Italia, dove peraltro gode della simpatia di chi è quotidianamente impegnato a rilanciare la più trita e improbabile propaganda di Mosca, e siamo certi che anche il cumulo di menzogne e mistificazioni contenute nel comunicato rilanciato dall’ambasciata russa in Italia troverà interpreti felici di rilanciare le mistificazioni. Se il Cremlino pensa con questi metodi di riuscire a intimidire chi svolge con correttezza il proprio mestiere, sbaglia di grosso”, scrive la Redazione. “Il Cdr a nome di tutta la redazione di Repubblica esprime solidarietà alla collega Rosalba Castelletti, inviata a Mosca del nostro giornale, fatta oggetto di un pesante attacco da parte del ministero degli Esteri russo e dell’ambasciatore russo che la accusano di essere russofoba e le imputano l’orchestrazione di una campagna mediatica “malevola” contro la politica estera russa. Nei confronti della collega Castelletti e del nostro giornale sono arrivate esplicite intimidazioni tramite web da parte dell’ “agenzia di politica estera russa che considera tutto e non dimentica nulla”. Affermazioni che condanniamo con forza e preoccupazione.Il tentativo di intimidire e mettere alla gogna i giornalisti per aver fatto il proprio lavoro qualifica gli autori delle minacce per quello che sono e non funzionerà, come non ha mai funzionato: questi attacchi sono una medaglia al valore del lavoro di Rosalba e di tutta la redazione”, si legge nel comunicato del cdr. Anche parlamentari nazionali si sono subito mossi per sottolineare la loro vicinanza al lavoro della giornalista gelese. “Esprimo a mio nome e a nome del mio partito il Pd, piena solidarietà a Rosalba Castelletti, giornalista gelese de la Repubblica, ingiustamente accusata dal governo russo di essere “ostile alla Russia”. Si tratta di un atto grave e inaccettabile che colpisce una professionista seria e rigorosa, che ha sempre svolto il proprio lavoro con indipendenza, competenza e rispetto della verità. Colpire una giornalista per il solo fatto di raccontare i fatti è un attacco diretto alla libertà di stampa e al diritto all’informazione, valori fondamentali in ogni democrazia. La nostra vicinanza va anche alla redazione de la Repubblica, che in un momento difficile continua a difendere il principio di un giornalismo libero e responsabile, anche quando si tratta di raccontare verità scomode. Difendere Rosalba Castelletti significa difendere il diritto di tutti a essere informati”, ha scritto il segretario cittadino del Pd Giuseppe Arancio.

In foto Rosalba Castelletti

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela