“Gorgone d’oro” ad Aldo Nove, la giuria premia anche la poetessa-suora Cristina di Lagopesole

 
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Gela. E’stato Antonio Centanin, alias Aldo Nove, ad aggiudicarsi la corona d’alloro alla XVI edizione del premio “Gorgone d’Oro”, con la sua opera in versi “Addio mio Novecento”, pubblicata da Einauidi.

La giuria era presieduta dalla studiosa Sarah Zappulla Muscarà e composta dal Preside della Pontifica Facoltà di Palermo Don Rino La Delfa, dal poeta Davide Rondoni e dai giornalisti Marco Barrese, Andrea Casssisi ed Emanuele Zuppardo.

Aldo Nove nasce nel ’67, si laurea in Filosofia Morale ed è un poeta e narratore eclettico: scrive di cinema, televisione e teatro.

Tra le svariate pubblicazioni ricordiamo la novella “Un bambino piangeva” (Mondadori Electa 2015)e il romanzo “Anteprima mondiale” (2016) a dieci anni da “Woobinda” (1996).

In “Addio mio Novecento” Aldo Nove celebra la fine della memoria, della continuità rassicurante del vecchio secolo: una riflessione sull’eterna antitesi fra il tempo contingente e il tempo cosmico, che condurrà inevitabilmente alla dissolvenza della stessa nostalgia.

Gorgone d’Argento per l’opera “Dono d’amore” di Cristina di Gesù Crocifisso o di Lagopesole, suora carmelitana laureata in Pedagogia con indirizzo filosofico,poetessa e scrittrice del sacro innografo, teologa, esegeta ed ermeneuta delle Sacre Scritture; le sue opere vengono musicate e tradotte in numerose lingue, vincendo diversi premi, di cui sei nazionali per la Pace.

In “Dono d’amore” la poetessa, servendosi della forma dell’acrostico, cerca di giungere alla sensibilità del lettore che può così beneficiare del mistico amore di Dio.

Gli scrittori Aldo Nove e Cristina di Lagopesole, saranno premiati durante la cerimonia che si terrà giorno 11 Giugno al cineteatro Antidoto di Macchitella di Gela.

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