Gela. Lascia il posto in giunta ma non la politica. La forzista Nadia Gnoffo questa mattina ha formalizzato il suo addio al governo della città e alla maggioranza del sindaco Lucio Greco. Come ha già spiegato ieri, non era più possibile andare avanti. “Un gioco al massacro”, dice. “È stata una decisione sofferta ma inevitabile. Purtroppo, era impossibile andare avanti, troppe le ferite che questa esperienza mi ha lasciato, soprattutto nell’ultimo periodo. Oggi, dopo aver ufficialmente protocollato le mie dimissioni spiega – credo sia giusto fare un bilancio di questi anni da assessore. Fin dall’inizio mi sono impegnata anima e corpo per garantire il corretto funzionamento dei settori che mi sono stati affidati, sempre nel rispetto delle leggi e delle esigenze dei cittadini. Forse non sempre ci sono riuscita a pieno ma sicuramente la dedizione e l’impegno profusi sono stati sempre al massimo. Perché lascio, allora? Lascio perché non mi è stata data la possibilità di lavorare serenamente, perché d’improvviso per meri ragionamenti opportunistici, sono diventata il bersaglio da abbattere, con qualsiasi mezzo ed in qualunque modo. Io, a questo gioco al massacro, ho deciso di dire basta, non perché mi senta debole ma perché trovo mortificante e degradante per una donna e per una professionista continuare a subire in silenzio quanto i miei presunti compagni di viaggio hanno messo in atto per abbattermi, anche a danno degli interessi della città”.
Dal sindaco Lucio Greco si sarebbe aspettata un trattamento diverso e un sostegno politici e amministrativo diverso. Forza Italia ha definitivamente rotto con il primo cittadino, con tanto di assenso del parlamentare Ars Michele Mancuso, che tre anni fa sponsorizzò l’alleanza “arcobaleno”. “.Non vivo di politica per fortuna e per la politica non sono disposta ad accettare mortificazioni ed attacchi gratuiti. Lascio un settore, quello dei servizi sociali, con tantissime attività pronte a partire, grazie anche al lavoro meraviglioso messo in campo da tutti i componenti del settore che, neanche per un attimo – continua – mi hanno lasciata sola in questa battaglia contro i mulini a vento. In questi anni ho conosciuto realtà stupende nel mondo del volontariato, che nulla hanno a che vedere con chi ha scelto di nascondersi dietro un’associazione per curare i propri interessi, ed è proprio a loro che va il mio grazie più grande per avermi arricchita giorno dopo giorno. Voglio tranquillizzare chi oggi accoglie come una vittoria la mia uscita di scena. Lascio la giunta, ma non la politica. Continuerò a mettere le mie competenze a disposizione della città e dei cittadini, sempre e comunque. Grazie di cuore invece a chi mi è stato accanto nei momenti difficili e anche in quelli belli, che per fortuna in questi anni sono stati davvero tanti. A loro dico che il meglio deve ancora venire”.