Gela. “Fino a prova contraria, abbiamo vinto le elezioni amministrative e abbiamo dimostrato di essere un movimento che ha un ruolo a livello locale.
Cosa c’è di tanto anomalo nel parlare con le altre forze politiche?”.
“Non facciamo inciuci”. I grillini, chiamati in causa durante la discussione sulla revoca del presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, rispondono così a chi li ha accusati di doppia morale. Trasparenza sbandierata in aula consiliare e presunti inciuci fuori dall’aula, alla ricerca di un posto al sole soprattutto quando si trattò di formare le commissioni consiliari. “Dopo la vittoria alle elezioni, con una netta affermazione – dice il consigliere Virginia Farruggia – siamo diventati una forza politica importante, la seconda come numero di consiglieri comunali. Di conseguenza, non ci siamo sottratti al confronto con gli altri partiti, anche rispetto al tema delle commissioni. Non c’è stato nessun giro di uffici o studi professionali. E’ assurdo essere attaccati da chi ha fatto dell’inciucio il proprio cavallo di battaglia. Non accettiamo lezioni dal centrosinistra che ha governato questa città con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti e ha portato in aula la revoca del presidente Ascia solo per una resa dei conti interna al Pd”. Per Virginia Farruggia, l’obiettivo sarebbe quello di screditare i cinquestelle che hanno scelto di divorziare dalla giunta, non condividendo per nulla la linea politica portata avanti dal sindaco Domenico Messinese. “Il loro tentativo è fin troppo chiaro – conclude la stessa Farruggia – temono che i cinquestelle possano vincere le elezioni regionali e, così, non sanno fare altro che gettare fango e discredito”.
