Gela. Gli immobili abusivi non possono passare, dopo la vendita, nella proprietà
di chi ha costruito senza autorizzazioni.
Il destino degli immobili non in regola. Sarebbe questa la linea principale tracciata dai tecnici della Regione e riassunta in una nota ufficiale, arrivata anche in municipio. Un verdetto, quello dei funzionari palermitani, che verrà valutato dai componenti della commissione comunale affari generali, nelle ultime settimane impegnati in un vero e proprio focus sulla vicenda degli immobili costruiti senza concessioni. Nelle scorse settimane, il presidente Giuseppe Guastella e gli altri componenti Giovanni Panebianco, Sara Cavallo, Carmelo Casano e Francesca Caruso hanno avuto un confronto diretto con il dirigente del settore Salvatore Lombardo che aveva già deciso di chiedere lumi alla Regione. In ballo, c’è il nuovo regolamento che dovrebbe andare a definire la strategia di gestione di tutti quegli immobili abusivi, dichiarati di pubblica utilità, da destinare al patrimonio indisponibile del Comune. In sostanza, almeno in base ad una prima ricostruzione di quanto indicato dalla Regione, chi vive negli immobili abusivi potrà continuare a viverci solo dietro il pagamento di un canone. Ipotesi, anche questa, che verrà valutata in commissione. Sono oltre quattrocento le strutture abusive che non hanno ancora ricevuto la dichiarazione di pubblica utilità. L’approfondimento sul nuovo regolamento, che deve ancora arrivare in consiglio comunale, è scattato alla luce di quanto accaduto a Bagheria, dove una vasta indagine penale ha fatto emergere presunte irregolarità nella gestione degli immobili mai sanati.