“Giusto stare nel centrosinistra ma dialogo con tutti”, Licata: “Progetto civico in altri Comuni”

 
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Rino Licata

Gela. Le prime ufficialità potrebbero arrivare la prossima settimana, forse attraverso una conferenza stampa. “Una Buona Idea”, il gruppo civico fondato, tra gli altri, dal sindaco Di Stefano, sta sviluppando una fase di riorganizzazione, post-elezioni. Si formalizzano nuove adesioni. Il compito principale è stato affidato a Rino Licata, che è già stato sia segretario che presidente del movimento e a sua volta fa parte del nucleo storico dei civici. “Sto lavorando attraverso una struttura commissariale – dice – ci sono due-tre persone che mi aiutano e preferisco che il metodo sia proprio questo. Noi nasciamo come un gruppo di amici e una vera famiglia e così dobbiamo andare avanti. I risultati, del resto, ci danno ragione. Oggi, governiamo una delle principali città siciliane e abbiamo un gruppo consiliare composto da cinque rappresentanti”. Numeri che secondo Licata, che anche in settimana ha incontrato gli iscritti e i sostenitori, possono aprire ad una strategia ancora più incisiva. “Vogliamo arrivare in altri Comuni del territorio, sfruttando i nostri contatti e quelli con altre liste civiche. Le regionali? Deciderà il gruppo ma non escludiamo che un nostro candidato possa trovare collocazione in una lista – dice ancora – per ora, è prematuro parlarne”. Licata, come del resto il sindaco Di Stefano, non ha intenzione di fare passi in avanti senza che ci sia un pieno confronto, non solo interno ma anche con tutti gli alleati. Il primo cittadino vuole una cabina di regia periodica sui temi più delicati e l’esordio l’ha fatto con le vicende che ruotano intorno al dissesto e al bilancio stabilmente riequilibrato.

“La nostra alleanza? E’ giusto che si collochi nel centrosinistra – precisa Licata – gli elettori ci hanno dato un mandato e ci hanno votato proprio per la nostra collocazione. Il patto dell’agorà va rispettato. Questo non esclude che su questioni che toccano la città si possa collaborare con tutti, indipendentemente dai colori politici. Anzi, l’invito lo faccio alle forze di partito e non solo, collaboriamo per la città e per superare anzitutto la fase di dissesto. E’ un obiettivo essenziale. Trincerarsi dietro ai colori di appartenenza non porta alcun risultato”. L’approccio civico è confermato. Non ci sarà nessun voltafaccia all’alleanza progressista che però non è vista come un perimetro blindato, soprattutto quando si tratta di priorità della città.

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