Gela. “In un’ottica di progetto civico, ritengo sia normale avere come interlocutore principale il presidente della Regione Nello Musumeci. Guardare alla sua area politica? Il mio rimane un impegno civico”. Giuseppe Licata è stato tra i fondatori del patto civico che ha messo le basi per la candidatura a sindaco di Lucio Greco. Si è intestato il movimento “Gela Punto” e ha messo insieme diversi candidati confluiti nella civica “Azzurri per Gela” (che ha dato spazio anche a candidati forzisti vicini al deputato regionale Michele Mancuso). Il suo è stato uno dei nomi forti per l’ingresso in giunta, al momento non concretizzatosi. “Rimango a disposizione del progetto civico – continua – anche per essere partecipe in un discorso di amministrazione. Dobbiamo comunque costruire un percorso che va da qui ai prossimi cinque anni”. Licata non forza la mano e negli scorsi giorni, insieme a Vincenzo Cascino (punto di riferimento dell’area Musumeci in città ed eletto tra le fila di “Azzurri per Gela”) ha avuto interlocuzioni con esponenti della giunta regionale. “Cascino è un riferimento importante di Musumeci in città e così abbiamo cercato di fare il punto su tante questioni che sono di competenza regionale – dice ancora – mi riferisco al porto, ma anche alle Zone economiche speciali e alla sanità locale. Abbiamo incontrato l’assessore Ruggero Razza e ribadisco che è molto importante avere questo tipo di collegamenti istituzionali. Per il resto, rimaniamo progetto civico e al momento non ci sono tentennamenti ad entrare in altre aree politiche. Eventualmente, se ne parlerà tutti insieme, ma solo in un secondo momento”. Licata, che ha avuto lunghi trascorsi politici tra le fila locali del Pd, ha fatto parte dell’ultima giunta dell’ex sindaco Domenico Messinese. Un’esperienza durata circa un mese, praticamente a ridosso della sfiducia del settembre dello scorso anno.
Quella presenza nella giunta sfiduciata gli è costato il posto nella nuova squadra di Greco? “Sono stato il primo ad essere lungimirante e a credere nel progetto di Lucio Greco, ma sempre in un’ottica di impegno civico – conclude – veti sulla mia presenza in giunta? Non ci sono mai stati, così come io non ho mai messo veti su altri. Accettai di entrare nella giunta Messinese sempre seguendo una linea civica. Era una fase molto difficile per la città e ritenni giusto che chi voleva spendersi lo facesse dando una mano, ma senza alcun tipo di collocazione politica”. Licata cerca così di disinnescare le scintille sul possibile no alla presenza di ex assessori della giunta Messinese nella nuova compagine di Greco, anche se le prime “incomprensioni” di maggioranza non hanno tardato a farsi sentire.