Gela. Solo un rimescolamento per tentare di arrivare ad un accordo complessivo “sui posti”. Il Pd, che ha chiuso anche l’ultimo canale di trattativa istituzionale con l’avvocato Lucio Greco, giudica in questa ottica la “nuova” giunta, appena ufficializzata. Il sindaco ha riconfermato tutti gli assessori azzerati, aggiungendo l’ex dirigente comunale Giovanni Costa. Per i dem, non cambia nulla e la crisi politica manca di una vera soluzione. “Più che il nuovo che avanza, pare opportuno definirlo il vecchio che è avanzato. Quasi un mese di crisi politica aperta, città senza assessori, emergenze continue, per poi rivedere che tutto è esattamente come prima. Non vorremmo cadere nella facile logica delle frasi fatte – dicono il segretario Guido Siragusa e i dirigenti locali – ma davanti a noi vediamo banalità e pochezza. Ve lo avevamo detto! Ebbene sì, è chiaro come tutti avessimo intuito che la crisi, di pianto isterico, fosse più simile ad un capriccetto da bimbo che ad una seria presa di coscienza, che tutti i cittadini si auguravano. Presa di coscienza dell’impunito fallimento di una politica pesta e ripesta, fatta sempre e solo di poltrone e giochi di equilibri precari. “Leviti tu che mi ci metto io”, anzi no!”. Una logica da “pallottoliere” respinta, negli scorsi giorni, anche dal segretario provinciale Peppe Di Cristina. I dem confermano la loro linea di opposizione. “Riparte, anzi continua con ancora più fermezza e senso di responsabilità il cammino del Partito Democratico per la difesa del territorio e della città, con la consapevolezza che bisogna essere presenza autorevole e non autoritaria – continuano – pronta a non cadere nelle basse logiche di chi riduce la politica al disinteresse dei cittadini, alla distanza che sempre più pare essere incolmabile tra la gente, i lavoratori, le lavoratrici e le famiglie, cittadini e cittadine di questa città, e chi, almeno sulla carta, dovrebbe avere in mano la possibilità di determinarne il futuro”.
Dopo la risposta negativa alle richieste di Greco, che era possibilista sulla riapertura del fronte con i dem, il segretario Siragusa ha spiegato che la linea politica non cambia, richiamando invece la centralità del progetto che vede insieme Pd e Movimento cinquestelle.