Gela. Alla ripresa dell’attività istituzionale, anche se la pausa praticamente non ci sarà, il sindaco Lucio Greco potrebbe chiudere il lungo periodo di consultazioni non ufficiali, con un restyling politico della sua giunta. L’ipotesi dell’azzeramento è stata accantonata, già prima che si arrivasse al voto sul bilancio di previsione 2021. Non è stata del tutto depennata, ma sembra la strada meno battuta. E’ più probabile, invece, che il sindaco possa puntellare la sua squadra, completandola, anche con l’assessorato che ancora manca e che lo scorso anno fu lasciato dal Partito Democratico. Nonostante le frizioni, che ci sono state e non sono del tutto sopite, alcuni alleati, più di altri, ritengono di poter guardare ad un ruolo diverso in giunta, con maggior peso. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, tirando le prime somme di quanto fatto fino ad oggi dal gruppo civico di “Una Buona idea”, ha chiesto che “non cali il sipario”. Per l’assessore, pensare ad un ruolo ancora più importante del gruppo “non è una bestemmia”. Il sindaco, negli ultimi giorni, ha ripreso le interlocuzioni soprattutto con Forza Italia. Il partito, in giunta con l’assessore Nadia Gnoffo, ha ancora una volta confermato il supporto politico all’amministrazione comunale. Gli azzurri, come spiegato dal parlamentare regionale Michele Mancuso, non hanno mai rinunciato alla soluzione di un secondo assessorato. Si starebbe ragionando su un ingresso in giunta dell’attuale capogruppo consiliare Luigi Di Dio. Non ci sono conclusioni ormai certe, anzi. Negli scorsi giorni, il sindaco ha avuto modo di confrontarsi con Mancuso e si starebbe lavorando ad una soluzione che veda i forzisti con una posizione ancora più consistente, almeno nella composizione della giunta. Gli azzurri locali, coordinati da Vincenzo Pepe, sembrano concordi e attendono risposte dall’avvocato.
Greco e Mancuso, nell’ultimo periodo, hanno avuto modo di valutare tanti aspetti amministrativi e il parlamentare (che dovrebbe ottenere anche la ricandidatura all’Ars) ha contribuito, insieme agli altri rappresentanti del territorio, a portare in commissione bilancio all’Ars i progetti che erano stati tagliati e che ora dovrebbero ottenere copertura con i fondi Fsc. Un ingresso in giunta di Di Dio, sbloccherebbe poi altri incastri, con l’eventuale arrivo all’assise civica dell’avvocato Angelo Cafà, primo dei non eletti nella lista condivisa anche dai forzisti.