Giudice contro l’accordo di programma, “pronti alla mobilitazione…25 milioni sono un misfatto”

 
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Il segretario confederale Ignazio Giudice ha attaccato l'intesa sull'accordo di programma

Gela. Quelli della Cgil sono pronti anche alla mobilitazione. L’intesa raggiunta nelle scorse settimane sull’accordo di programma, con fondi per circa venticinque milioni di euro che dovrebbero arrivare dalla Regione e dal governo, a copertura dell’area di crisi complessa di Gela, continua a preoccupare il sindacato. L’ha ribadito, nella sua relazione, il segretario confederale Ignazio Giudice, nel corso dell’assemblea generale tenutasi a Caltanissetta. “Non può cadere nel dimenticatoio come vorrebbero il governo Musumeci e tutti i soggetti che hanno condiviso la miseria di venticinque milioni di euro per l’accordo di programma – ha detto – la Cgil denuncia il misfatto ed annuncia momenti di mobilitazione se non si esce dalla cappa politica che non persegue i bisogni dei lavoratori e dei cittadini, assecondando invece logiche di potere mediocri e offensive nei riguardi dei quattro comuni del territorio, ad iniziare da Gela”. Il sindacalista, come già fatto all’indomani dell’intesa insieme ai colleghi delle altre sigle, boccia l’accordo e boccia chi l’ha concluso, compresa l’amministrazione comunale.

La crisi dell’intero territorio. Giudice ha poi rilanciato la questione della crisi nera dell’intero tessuto economico della provincia di Caltanissetta. “La mancanza di appalti pubblici ha ridotto del settanta per cento gli occupati in edilizia – ha spiegato – negli ultimi due anni. La crisi del sistema agro-industriale sempre meno competitivo per la mancanza di arterie stradali, non degne di una provincia europea. L’indebolimento di settori importanti come l’istruzione, l’università e la ricerca sempre meno priorità per il governo nazionale e regionale. La nostra provincia ha necessità di un sindacato forte e rappresentativo in grado di dire le cose come stanno sui grandi temi, dalla sanità alle infrastrutture, dal ciclo dei rifiuti al costo dell’acqua per ogni cittadino. Ma non bisogna dimenticare altre questioni, come per esempio la storica mancanza di asili nido nei comuni, i servizi alle fasce deboli sempre meno presenti nelle scelte delle amministrazioni locali, il fallimento della gestione delle Ipab, a vantaggio di strutture residenziali private gestite grazie ai soldi pubblici ed a convenzioni di milioni di euro”. L’assemblea è stata chiusa dal segretario regionale della Cgil Michele Pagliaro, che ha già bollato la giunta Musumeci come “in continuità” con quella Crocetta, venendo a mancare decisioni coraggiose su temi essenziali per il futuro dell’isola.

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