Gela. Il passaggio delle gloriose autovetture del “Giro di Sicilia” ha involontariamente alzato un polverone, complice l’assenza all’evento dell’amministrazione comunale.
Alle polemiche mosse da Sebastiano Migliore, gentleman-driver che alla guida di una Fiat 1500 cabriolet ha percorso l’intero tragitto di mille chilometri con arrivo a Palermo, si sono aggiunte le accuse dei vertici del Veteran Motor Club che da trent’anni organizza la tappa gelese del Giro di Sicilia.
Se Migliore aveva evidenziato l’assenza di Domenico Messinese (o di un suo delegato), unico sindaco tra i 41 Comuni che hanno ospitato l’evento motoristico, Maurizio D’Amaro (presidente Veteran Motor Club) e Pippo Mangione accusano l’assessore Rocco D’Arma di non avere mantenuto gli impegni.
“Aveva promesso gadget a tutti gli equipaggi – racconta D’Amaro – In verità non ha nemmeno partecipato all’evento. Per fortuna l’assenza dell’amministrazione comunale è stata colmata dalla generosità di Gandolfo Barranco, titolare della stazione di servizio Gb oil, che ha offerto ospitalità e un rinfresco ad ognuno degli oltre 220 equipaggi che hanno composto la carovana delle gloriosa autovetture d’epoca”.
Sull’organizzazione della tappa gelese del Giro di Sicilia è intervenuto anche Filippo Speranza, supervisore responsabile di zona che ha rinnovato la sua collaborazione col Motor Veteran Club anche in occasione di questa tappa. Il Giro di Sicilia in città rappresenta, senza dubbio, il più importante evento motoristico di interesse storico.
“Da tre decenni promuoviamo manifestazione di auto e moto d’epoca – sottolinea Pippo Mangione – Ecco perché abbiamo fondato la Fas (Federazione auto-moto storiche siciliana). Finalmente saremo in grado, raggruppando tutte le associazioni siciliane di auto e moto d’epoca, di fornire servizi e assistenza fino ad oggi inesistenti”.
Abbiamo provato, senza successo, a contattare l’assessore D’Arma per una replica. Rimaniamo a disposizione per un eventuale chiarimento.