Gela. Verrà trasferito all’interno di una struttura destinata alla cura delle forme più acute di dipendenza da droga ed alcool. Il ventiduenne Salvatore Sarchiello, attualmente ricoverato nel reparto di psichiatria del Vittorio Emanuele di Gela, era stato arrestato nei primi giorni di ottobre con l’accusa di maltrattamenti e violenze nei confronti dei suoi più stretti familiari.
Furono gli agenti di polizia del commissariato di via Zucchetto a bloccarlo. Le condizioni psichiche accertate dai medici, però, imposero il trasferimento nel nosocomio gelese. Adesso, il suo legale Nicoletta Cauchi ha ottenuto la possibilità di farlo sottoporre a cure speciali per limitare l’impatto di stupefacenti e alcool. Sarchiello, nonostante la giovane età, è stato più volte arrestato.
Sarebbe stato lui, nel giugno di tre anni fa, ad appiccare il fuoco al gazebo di un ristorante sul lungomare Federico II di Svevia. Solo pochi mesi dopo, venne bloccato con l’accusa di aver aggredito il nonno per ottenere denaro.
L’arresto di ottobre, invece, scaturisce dalle segnalazioni giunte al commissariato di polizia direttamente dai familiari. Adesso, il giovane potrebbe essere sottoposto a trattamenti in grado di incidere sulla sua dipendenza da sostanze stupefacenti e da alcool.