Gela. I poliziotti del commissariato, un anno fa, lo fermarono, trovandolo in possesso di cocaina. La droga era nascosta nel giubbotto che indossava ma anche nella sua abitazione. In totale, ne furono sequestrati circa 150 grammi, per gli inquirenti destinati allo spaccio in città. I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno ridotto la condanna che il gup del tribunale di Gela aveva imposto al giovane Giovanni Bonelli. Da quattro anni e due mesi di reclusione a due anni e otto mesi. I magistrati nisseni hanno riconosciuto le attenuanti generiche, così come chiesto dal legale di difesa, l’avvocato Rosario Prudenti. Bonelli era appena diciottenne quando fu fermato dai poliziotti, impegnati in una serie di controlli.
Era a bordo di un’automobile, al momento delle verifiche. Il resto della droga venne ritrovato nell’abitazione di famiglia, dietro ad uno specchio. Per gli investigatori fu subito chiaro che la cocaina doveva essere spacciata. La difesa ha cercato di ridimensionare i fatti e in appello c’è stata una pronuncia meno pesante.