Gela. “Il processo di digitalizzazione avviato dal Comune per gli uffici del settore tributi era necessario e che ben venga. Però, l’amministrazione comunale dovrebbe accompagnare i cittadini in questo cambiamento”. L’avvocato Francesco Giocolano, presidente dell’associazione “Banco di solidarietà digitale”, invita sindaco, giunta e dirigenti, anzitutto ad istituire un ufficio che possa supportare gli utenti. L’associazione guidata dal professionista è sorta in piena pandemia, per sostenere le famiglie degli alunni in Dad ma senza i dispositivi necessari per seguire le lezioni. “Come faranno i tanti utenti che non hanno conoscenze informatiche, che sono privi di una vera alfabetizzazione digitale – aggiunge – parliamo di uffici molto importanti. In questa fase, solo per fare un esempio, molti utenti stanno ricevendo gli avvisi di accertamento dell’Imu del 2015, siamo sicuri che tutti riusciranno a richiedere lo sgravio o altri interventi, attraverso lo spid? Il contatto con i cittadini non può essere perso, ripeto soprattutto per settori di questo tipo”. Giocolano propone alcuni accorgimenti che possono essere attivati da subito.
“Sul sito istituzionale del Comune – spiega ancora – si potrebbero caricare dei tutorial, oltre ad attivare un ufficio di supporto agli utenti. Ormai, a causa della pandemia, affrontiamo una fase di digitalizzazione forzata, ma bisogna tenere conto di chi non ha gli strumenti e le conoscenze necessarie per approcciarsi a questi sistemi. L’app, peraltro, serve per le prenotazioni, ma ci sono poi tutti i passaggi successivi. Ripeto, gli utenti vanno accompagnati con diligenza, senza lasciare indietro nessuno”. L’applicazione e i nuovi innesti digitali sono stati presentati dal sindaco Lucio Greco, dall’assessore al bilancio Danilo Giordano e dal dirigente Alberto Depetro, che hanno parlato di un percorso che servirà a snellire le procedure.
Se le cartelle esattoriale della imu del 2015 sono uguale a quella che il comune ha inviato a me il comune avrà un bell incasso.
Io proprietario all 11% mio fratello proprietario all 11% mia sorella all 11% mia mamma proprietaria al 67% di cui aveva la residenza mi mandano l imu da pagare la legge non ammette ignoranza ma ammette ignoranti a fare determinati lavori. E specifico che non solo il mio caso. Vi preoccupate per l analfabetismo di alcune persone preoccupatevi per quelli che avete in ufficio