Gela. Un tavolo per verificare lo stato di avanzamento del nuovo contratto della municipalizzata Ghelas. La riunione dovrebbe tenersi la prossima settimana, in presenza del manager dell’in house Pietro Inferrera, dell’amministrazione comunale e del segretario generale Carolina Ferro. Negli uffici della società, mentre a fine mese scade la proroga tecnica in atto, gli adempimenti per il contratto sono stati sostanzialmente completati e c’è un interscambio con il municipio, proprio rispetto alla documentazione necessaria. A fine mese, probabilmente si procederà con una nuova proroga, questa volta di almeno quattro mesi. La richiesta è già stata avanzata dal management della multiservizi. Con le scadenze elettorali alle porte, il consiglio comunale difficilmente potrà varare il contratto, che deve passare dall’assise civica. Ci sono obblighi preliminari da concretizzare e il dibattito in consiglio non può certamente essere stoppato. Il civico consesso è destinato a breve allo sciogliete le righe, proprio sulla base di ciò che prevede la disciplina elettorale.
Sarà quasi sicuramente la nuova amministrazione comunale, tra i primi atti post-voto, ad occuparsi di un contratto che dovrà razionalizzare i servizi e prevedere una progettualità di lungo corso, per rilanciare le sorti di una società che ha soprattutto bisogno di un rafforzamento di organico, ormai ridotto ai minimi. Il management sta assicurando la tenuta economica e non ci sono rischi per il futuro prossimo, in un processo di risanamento che era già stato avviato dal precedessore di Inferrera, l’ingegnere Francesco Trainito. L’attuale manager ha voluto proseguire lungo questo solco, con la piena fiducia concessagli dall’avvocato Greco e dagli assessori. La governance non è mai stata veramente in bilico, anzi. Il contratto, sicuramente non favorito dal dissesto del Comune, potrebbe dare nuova linfa all’in house.