Ghelas, ricognizione sui fondi pensione: "E' un problema che vogliamo risolvere"
Si è riunitato il comitato per il controllo analogo
Gela. Il nuovo contratto e il bilancio, da poco approvato, sono due tappe che per il prosieguo della municipalizzata Ghelas non potevano venire meno. Negli uffici della società, retta dall'amministratore Guido Siragusa, le verifiche comunque vanno avanti. Il focus, oltre agli impegni pratici dell'azienda, attiva in diverse zone della città, è concentrato sul capitolo dei fondi pensione dei dipendenti. E' un tema che si lega al passato ma che incide ancora oggi, dato che l'età media tra i dipendenti è sempre più elevata e c'è chi si affaccia al pensionamento. La soglia di personale si è ridotta a dismisura, soprattutto per questa ragione. Il management della municipalizzata è ben consapevole che servirà un piano di rientro per le quote in passato non versate. Una questione conosciuta anche dall'amministrazione comunale e dal sindaco Terenziano Di Stefano, con i quali Siragusa si rapporta frequentemente. “Siamo certi che il problema potrà essere risolto – sottolinea il manager – abbiamo affrontato e superato difficoltà anche maggiori. Però, una soluzione dovrà essere trovata a garanzia dei lavoratori e del socio unico”. Ciclicamente, con il susseguirsi delle gestioni manageriali alla testa della municipalizzata, quello dei fondi pensione è stato un versante più volte riemerso ma che adesso necessita di una conclusione effettiva. “Come abbiamo più volte dimostrato – aggiunge Siragusa – noi e l'amministrazione comunale non abbiamo alcuna intenzione di mettere la polvere sotto al tappeto. Affronteremo questo tema con la massima trasparenza, conducendo una ricognizione complessiva”. Negli scorsi giorni, si è riunito il comitato per il controllo analogo, in presenza della burocrazia comunale, del sindaco Terenziano Di Stefano e del management della multiservizi. Viene periodicamente condotta una disamina tecnica sulla situazione aziendale e nei rapporti con l'ente comunale. Accertamenti resi ancor più necessari dalle modalità del nuovo contratto, non più basato sul mero sistema del canone ma su quello dei pagamenti delle prestazioni rese dall'azienda in favore del municipio. La linea pare piuttosto condivisa tra le parti mentre la società cercherà di recuperare i crediti vantati ma non del tutto riconosciuti dal Comune, attraverso azioni giudiziarie, sempre allo scopo di assicurare la tenuta dei conti e dello stato finanziario. Gli operatori, in questo periodo, verranno destinati pure all'installazione delle decorazioni natalizie.
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